Retroscena relativo all’allenatore Luciano Spalletti e la Juventus. Ecco l’annuncio da parte del direttore di Sportitalia Michele Criscitiello.
Curiosa indiscrezione di mercato che riguarda la Juventus. Alle prese con il licenziamento di Massimiliano Allegri, i bianconeri chiuderanno la stagione con Montero in panchina. Tutto ciò, in attesa della conferma sul prossimo allenatore che dovrà ripartire da zero e avviare un nuovo ciclo. Ecco le ultimissime notizie su Luciano Spalletti: perché il ct dell’Italia è stato accostato alla Juve?
L’arrivo alla Juventus di Giuntoli ha coinciso anche con l’addio di Massimiliano Allegri.
A distanza di mesi dall’approdo in bianconero dell’ex direttore sportivo del Napoli, ecco il licenziamento del livornese che non è mai entrato in feeling con il dirigente che adesso è pronto ad attuare la sua rivoluzione.
La Juventus cambia volta.
L’addio di Allegri è solo l’inizio di una lunga rivoluzione che sarà attuata nel corso della prossima campagna trasferimenti.
La novitĂ principale riguarderĂ la scelta del prossimo allenatore della Juventus. Giuntoli ha le idee chiare sul nome del sostituto di Allegri, che dovrĂ avviare il nuovo progetto tecnico.
Intanto, spunta un retroscena sul mancato arrivo alla Juventus di Luciano Spalletti. L’allenatore, prima di andare in Nazionale, aveva un accordo con Giuntoli. Ecco i dettagli.
Nel suo editoriale per Sportitalia, Michele Criscitiello ha svelato il retroscena sulla Juventus e sul macato arrivo in panchina di Luciano Spalletti.
“La colpa del caso Allegri alla Juventus è solo di Cristiano Giuntoli. Il direttore, dopo essere arrivato a Torino, doveva imporsi su Allegri e mandarlo via. Anche se nell’accordo non era previsto un cambio imminente, ecco perché Cristiano ha pensato di gestire quest’anno di transizione per poi ripartire il prossimo con un nuovo mister che avrebbe scelto lui”.
“La Juventus è la svolta intera per un dirigente che è partito dalla Serie D. Nonostante non ci fosse l’intesa di Allegri, mai Giuntoli avrebbe rifiutato i bianconeri. Ha provato a convivere con Allegri. Il suo piano era quello di tenere un anno fermo Spalletti, per poi portarlo alla Juventus. Il piano originale, però, non è andato a buon fine ma quasi”.
“Nei primi mesi i rapporti tra Giuntoli ed Allegri erano buoni, andavano quasi d’accordo. Poi la squadra stava rendendo bene e non c’erano motivi per litigare. Dopo Natale è successo qualcosa. Giuntoli, che aveva perso il piano A ovvero Spalletti, ha iniziato a seguire altri allentore e alla fine s’è diretto su Thiago Motta”.Â
“Allegri, dopo che per messi ha incasato bocconi amari, alla fine è esploso ma nella location peggiore. Ovvero sotto i riflettori della finale di Coppa Italia. S’è fatto mandare via per dei comportamenti che non gli appartengono. Ha perso la testa, in pubblico non eravamo abituati ad una reazione del genere”.
Ecco perché l’esonero è diventato obbligatorio. La Juventus, dai pulcini alla prima squadra, ha un proprio stile. E se l’allenatore si comporta in quel modo, l’unica strada percorribile è proprio l’esonero”.
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