L’Inter è appena passata di mano da Steven Zhang a Oaktree ma i problemi lasciati in eredità rischiano di essere incredibilmente enormi.
La società nerazzurra ora è di proprietà di Oaktree che ha escusso il pegno accordato con Steven Zhang dopo il prestito concesso nel 2021 e mai più restituito dal patron asiatico. Le quote societarie prima appartenenti alla famiglia Suning ora sono di proprietà del fondo californiano che ha promesso di dare continuità al progetto terminato pochi giorni fa e grandi garanzie circa il futuro dell’Inter.
Intanto sono stati scoperti nuovi problemi che rischiano di essere molto gravi e pesanti per la vecchia dirigenza e per il nuovo corso dell’Inter.
Inter, spuntano altri guai seri: indaga la FIGC
In casa Inter non c’è fine ai problemi che sono nati negli ultimi due anni. Steven Zhang non è riuscito a rispettare i termini per il pagamento del debito contratto con Oaktree e alla fine si è dovuto fare da parte pur avendo cercato di porvi rimedio con la firma di un nuovo finanziamento con Pimco che poi non è andato a buon fine.
I problemi dell’Inter sono all’ordine del giorno e la nuova dirigenza sta provando a risolverli. Intanto, però, è nata una nuova indagine da parte della FIGC che deve controllare se per i nuovi proprietari sia tutto sotto controllo ed entro i parametri stabiliti dal regolamento del calcio italiano.
Secondo quanto riferisce Dagospia ci sono dei grossi problemi per l’Inter che sono stati scoperti dalla FIGC.
LionRock non era più nell’Inter dal 2021: pesanti conseguenze
La proprietà dell’Inter era divisa sostanzialmente in due parti fino a pochi giorni fa: LionRock possedeva il 31% delle quote societarie, mentre Grand Tower, riconducibile a Steven Zhang, che aveva il 61% dell’Inter.
Alla FIGC risultava che LionRock fosse azionista dell’Inter fino a prima dell’escussione di Oaktree. Ma il portavoce della stessa LionRock, a Reuters, ha annunciato che la società non era più parte dell’Inter dal 2021, ovvero dal momento in cui Oaktree ha firmato il prestito per l’Inter.
Qualora le parole del portavoce dovessero essere confermate, rivela Dagospia, ci si troverebbe di fronte a una delle più gravi violazioni del diritto sportivo: la non comunicazione di un cambiamento dei soci.
Cosa rischia l’Inter?
Nel momento dell’escussione del pegno da parte di Oaktree del 21 maggio 2024, infatti – come riferito anche nel comunicato dell’Inter – Great Horizon aveva già rilevato le quote di LionRock. Quindi possedeva già il 31% dell’Inter: Oaktree con l’escussione di Great Horizon ha potuto rilevare non solo il 68,55% ma il 99,96% dell’Inter.
Tutti i documenti ora sono al vaglio della FIGC e della Procura Federale del calcio. I rischi possono essere molto pesanti, come si legge su Dagospia: “Lo scudetto della seconda stella dell’Inter rischia di passare di mano“.