Il Napoli conclude ingloriosamente la stagione, ma dopo il decimo posto potrebbe non aver ancora toccato il fondo: azzurri avvisati
Anche in una stagione davvero disastrosa come quella appena conclusa, la peggiore da 15 anni a questa parte, al Napoli sarebbe bastato un gol per sperare ancora nell’Europa. La vittoria dell’Atalanta con il Torino apriva una grande opportunità, ma gli azzurri non sono andati al di là dello 0-0 con il Lecce.
Una gara che ha racchiuso tutte le negatività di quest’anno attorno ai campioni d’Italia uscenti. Anche sfortunati, con i due pali colpiti, ma, come sempre soprattutto in questo finale di stagione, troppo discontinui e incapaci di esprimere un gioco efficace e coerente.
Il Napoli finisce l’anno al decimo posto, condannato al terzo turno di Coppa Italia ad agosto, senza Europa dopo tre lustri, senza vittorie nelle ultime sette giornate e con una sola nelle ultime undici. I numeri di un vero e proprio fallimento, cui occorre riparare. Ed è quello che intende fare De Laurentiis, che si appresta a chiudere per Antonio Conte in panchina.
L’arrivo dell’ex Ct della Nazionale sarebbe un segnale importante per tutto l’ambiente e per la concorrenza, sulla volontà dei partenopei di rimanere ad alto livello e non ridimensionarsi. Ma la situazione emersa quest’anno in casa Napoli apre interrogativi inquietanti sul futuro.
Napoli, messaggio a De Laurentiis: “Conte da solo non basta”
“Anche se Conte dovesse arrivare, da solo non basterebbe“. E’ il messaggio inviato, su ‘Radio Kiss Kiss Napoli’, dal giornalista Paolo Del Genio, che ha avvertito il presidente partenopeo De Laurentiis sulla necessità di procedere a una profonda rivoluzione.
Da tempo, Del Genio è molto critico sulle scelte presidenziali ma anche sulle lacune della squadra, che sono emerse in maniera impietosa. “Questo gruppo è da decimo posto e l’anno prossimo può soltanto peggiorare – ha spiegato – Non si può confermare l’attuale rosa. Non stiamo parlando di tennis dove i giocatori si valutano singolarmente. Presi uno per uno sono anche buoni giocatori, ma non possono più stare insieme. Occorrono tante cessioni e tanti arrivi, per me ci vogliono almeno sei titolari nuovi“.
Un vero stravolgimento, insomma, è quello che attende il Napoli se vorrà tornare a stazionare in alta classifica. Decideranno le scelte tattiche di Conte, le motivazioni di chi vorrà rimanere e anche il fattore ambientale a livello di spogliatoio. La sensazione è che il gruppo si sia spaccato in maniera irrimediabile.