Non si placano le vicende relative al calcio scommesse in Italia. Dopo Tonali e Fagioli, infatti, la Procura Federale ha condannato altri 4 giocatori.
Nel pomeriggio di oggi è arrivata la condanna degli organi competenti che hanno concluso le loro indagini su questi calciatori coinvolti, i quali rischiano seriamente una squalifica importante nel momento in cui dovessero essere ritenuti colpevoli di altre azioni che violino gli articoli della Giustizia Sportiva.
Da capire adesso quali potrebbero essere le conseguenza di questa condanna, anche se la Procura Federale ha cercato di essere più chiara possibile nel comunicato pubblicato nel pomeriggio di oggi.
Caso scommesse: condannati altri 4 calciatori
L’auspicio era che con il caso Tonali e Fagioli l’Italia non dovesse più subire “umilianti” episodi di calcio scommesse, ma sfortunatamente così non è stato. Nel corso dell’anno tanti altri calciatori sarebbero stati coinvolti, con la Procura Federale che avrebbe visto il proprio lavoro intensificarsi particolarmente.
Diversi giocatori sarebbero infatti finito del mirino degli organi competenti, che come da protocollo hanno aperto fascicoli ed indagini che hanno messo spalle al muro professionisti più importanti e meno, accusati di aver violato gli articoli della Giustizia Sportiva. Ovviamente, e per fortuna, non tutti sono alla fine risultati essere colpevoli, anche se nelle scorse ore sarebbe arrivata l’ennesima stangata e delusione di questa stagione complicata sotto questo punto di vista per il calcio italiano. In un comunicato pubblicato sui proprio canali ufficiali, infatti, la Procura Federale avrebbe svelato i nomi dei 4 calciatori che sarebbero stati condannati per essere stati coinvolti nel calcio scommesse.
Questi sono Diego Pastina, Francesco Forte, Gaetano Letizia e Enrico Brignola, i quali sono stati deferiti al Tribunale Federale Nazionale–Sezione Disciplinare.
Pastina, Forte, Letizie e Brignola deferiti: le accuse
Diego Pastina, Francesco Forte, Gaetano Letizia e Enrico Brignola sono stati dunque deferiti per aver violato gli articoli della Giustizia Sportiva. Nello specifico ognuno tutti sarebbero coinvolti in un caso scommesse inerente al periodo nel quale condividevano lo spogliatoio a Benevento.
Stando a quanto riportato dal comunicato pubblicato dalla Procura Federale sui propri canali ufficiali, e poi riportato dai colleghi di gianlucadimarzio.com, i calciatori in questioni sarebbero stati deferiti per la violazione dell’articolo 4 comma 1 della Giustizia Sportiva, ovvero quello relativo all’osservazione “dei principi di della lealtà, della correttezza e della proibito in ogni rapporto comunque riferibile all’attività sportiva”, e per la violazione dell’articolo 24, comma 1 e 2, del codice di Giustizia Sportiva, che prevede il divieto di “effettuare o accettare scommesse, direttamente o indirettamente, presso i soggetti autorizzati e non a riceverle“.
A fronte di questo, stando a quanto riportato dal comma 3 dell’articolo 3 della Giustizia Civile, i calciatori coinvolti rischiano la sanzione dell’inibizione o della squalifica non inferiore a tre anni e dell’ammenda non inferiore a 25.000€.