Riccardo Calafiori sembra sempre più vicino alla Juve, ma i bianconeri per vederlo a Torino dovranno sborsare un bel po’ di soldi al Bologna
Dopo Thiago Motta, che ancora non ha firmato ma è ogni giorno più vicino ai colori bianconeri, anche Riccardo Calafiori sembra essere destinato a trasferirsi da Bologna a Torino, sponda Juve – ovviamente.
Il difensore centrale ex Roma e Genoa, infatti, dopo l’exploit con i felsinei con i quali ha anche conquistato la Champions League, sembra aver attirato non poco le attenzioni del club bianconero – dopo tutto, nella partita di lunedì scorso, la penultima di campionato, ha anche segnato una doppietta contro di loro. Non sarà, però, semplice strappare il giovane classe 2002 alla squadra rossoblù.
Pur essendo costato solo, si fa per dire, quattro milioni la scorsa estate, infatti, il Bologna dovrà versare al Basilea il 40 per cento della plusvalenza in caso di cessione. Non è però solo questo a rendere il costo del cartellino di Calafiori alto, ma anche, dicevamo, quello che ha dimostrato in questi mesi sotto la guida tecnica dell’italo brasiliano – oltre ai due contro la Juve, ha fornito anche cinque assist ai compagni di squadra. Ma di quanto si tratta?
Daje Ale ‘fissa il prezzo’ per Calafiori: “Il Bologna vuole 40 milioni di euro”
Nella diretta di Controcalcio su Twitch, Daje Ale, al secolo Alessio Manieri, ha dato le ultime notizia circa l’idea di Calafiori alla Juve, appunto, ma soprattutto ha spiegato che il Bologna non è disposta a lasciarlo a partire a prezzo stracciato, tutt’altro.
Il tifoso e insider romanista ha infatti detto che il Bologna chiederà almeno 40 milioni di euro per lasciar partire alla volta di Torino il 22enne. Cifra che probabilmente la Juve ha anche intenzione di spendere alla luce del fatto che si tratta di un giovane e che sarebbe perfetto, come lo è stato quest’anno, nello scacchiere che deve disegnare Motta.
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Cifra che, ancora, i bianconeri spenderebbero anche perché, ha detto ancora Daje Ale, ci sono stati degli incontri tra Cristiano Giuntoli, football director della Vecchia Signora, e Alessandro Lucci, il procuratore del calciatore. Quanto al suo ingaggio, be’, sarebbe commisurato al costo del cartellino, quindi decisamente alto, pure quello.