La Juventus sta vivendo un periodo di grossi cambiamenti che possono rimodulare tutto il sistema bianconero: intanto la UEFA indaga ancora.
I bianconeri hanno dato vita a un nuovo progetto, con il ritorno in Champions League e l’inizio di un nuovo corso con un allenatore più “europeo” nelle idee e nella filosofia di gioco, rispetto ad Allegri. Gli ultimi anni sono stati molto complicati per la Juve perché le indagini dellal UEFA e della FIGC hanno portato a non pochi problemi di natura giuridica, sportiva ed economica.
Ora che sembra tutto risolto, la società si è messa alla ricerca di un miglioramento economico-sportivo di livello, aumentando i ricavi e portando i bilanci a un valore positivo anno dopo anno.
La UEFA non dà pace alla Juventus: nuovi rischi
La qualificazione in Champions League arriva dopo un’annata particolare, iniziata con una pesante penalizzazione che ha escluso i bianconeri dalla competizione europea a causa dei bilanci. Poi la dirigenza ha deciso di cambiare totalmente il CdA e ora sembrano esserci miglioramenti molto importanti, anche se possono nascere nuove difficoltà.
Da quest’anno la Juventus ha dovuto gestire molto meglio i conti, calcolare tutto nei minimi dettagli e cercare di rientrare nei costi e soprattutto nel range del Fair Play Finanziario.
La UEFA ha i fari puntati sui conti della Juventus. Ora per i bianconeri ci sono altri rischi importanti dai quali doversi difendere.
Juventus a rischio per i requisiti contabili: le ultime
I conti e i bilanci della Juventus sono tenuti sotto osservazione dalla FIGC e anche dalla UEFA. La società bianconera vuole evitare di ripercorrere gli stessi errori commessi nel recente passato e per questo motivo non potrà permettersi di sperperare denaro nella sessione di calciomercato estiva.
Secondo quanto riferisce il giornalista Paolo Ziliani, infatti, a Nyon i componenti del CFCB, l’organo di controllo finanziario dell’UEFA, che l’estate scorsa ha estromesso la Juve dall’Europa e la multarono di 20 milioni per i sgarri alle regole, sono ancora con i fari puntati sul club bianconero.
La UEFA ha un parametro che preoccupa il mondo Juventus: quello dei “requisiti contabili” richiesti ai club. Per la Juve – sottolinea il giornalista – c’è un passivo massimo consentito per gli anni 2023, 2024 e 2025 uguale a 60 milioni.
60 milioni di passivo consentito: salta il colpo Koopmeiners?
La Juventus sta comprando Teun Koopmeiners per 60 milioni di euro. O almeno è questa la cifra richiesta dall’Atalanta per il centrocampista olandese e i dirigenti bianconeri stanno provando ad abbassare le pretese economiche con l’inserimento di contropartite tecniche.
In sostanza la Juventus può spendere solo 60 milioni e dovrà cercare di acquistare quanti più calciatori possibili tra prestiti e scambi, cercando di restare in quella cifra. E quindi non è da escludere che alcuni colpi – a partire da Koopmeiners – potranno saltare se prima non ci saranno cessioni importanti.