Scoppia la bufera su Leao: stavolta c’è di mezzo Arnautovic

Rafael Leao è finito ancora una volta nel mirino delle critiche per le sue prestazioni poco esaltanti, di mezzo però c’è anche Marko Arnautovic

Il Portogallo di Cristiano Ronaldo si è già qualificato (con merito) agli ottavi di finale degli Europei. Se nella prima partita contro la Repubblica Ceca si era riusciti a portare il risultato a casa solo nel finale, contro la Turchia i lusitani hanno dimostrato fin da subito di essere più forti della squadra allenata da Vincenzo Montella.

Scontro tra Leao e Arnautovic
Rafael Leao finora non ha convinto agli Europei (LaPresse) – controcalcio.com

Chi, in entrambe le sfide, non ha particolarmente brillato è stato sicuramente Rafael Leao che, a causa delle ammonizioni prese, salterà anche l’ultima gara del girone contro la Georgia.

Per questo motivo, l’esterno del Milan, che pure in rossonero ha vissuto stagioni migliori rispetto a quella che si è appena conclusa – al netto dei gol segnati (sono stati 15), è stato spesso discontinuo -, è finito nel mirino delle critiche, tanto dei suoi tifosi, quanto di quegli delle altre squadre, che addirittura hanno paragonato la sua spedizione in Germania a quella di Marko Arnautovic, attaccante dell’Inter che, invece, con la maglia dei nerazzurri ha avuto più momenti di buio che di splendore in questa stagione fantastica per la squadra di Simone Inzaghi.

Leao contro Arnautovic: tifosi scatenati tra i commenti

A mettere a confronto i giocatori delle due squadre di Milano ci hanno pensato da Controcalcio. In un post pubblicato su Telegram, i social media manager della trasmissione sportiva più vista in Italia su Twitch hanno ricordato che l’apporto di Leao alla causa del Portogallo è stato solo di due gialli, appunto.

Scontro tra Leao e Arnautovic
Arnautovic è stato decisivo per l’Austria (LaPresse) – controcalcio.com

Mentre quello di Arnautovic all’Austria è stato di un gol (benché su rigore) e di un’ottima prestazione che ha tenuto in vita la nazionale di Ralf Rangnick, che ora dovrà contro l’Olanda per avere speranze di passare il girone.

Secondo alcuni, il paragone non regge, e anzi, nonostante quella vista agli Europei e con il Milan non sia la migliore versione dell’ala lusitana, non ci sono dubbi che nel lungo periodo sia meglio dell’attaccante ex Bologna. Secondo altri, invece, è giusto criticare il modo in cui l’attaccante classe 1999 sta giocando nell’ultimo periodo, anche perché è poco funzionale al bene della squadra, che sia quella di Cristiano Ronaldo, che sia quella rossonera, che sicuramente avrà bisogno di ben altro per tornare a competere ad alti livelli.

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