Antonio Conte ha asfaltato Zlatan Ibrahimovic: nel gionro della presentazione da tecnico azzurro si è tolto qualche sassolino
Una presentazione lunga quella di Antonio Conte alla conferenza stampa da nuovo tecnico del Napoli: nella iconica cornice del teatro di corte di Palazzo Reale il tecnico leccese ha regalato delle ve e proprie perle, infiammando sia il pubblico invitato presente in sala che i tantissimi tifosi assiepati all’esterno del Palazzo Reale a sfidare la giornata di caldo.
Il tecnico ha voluto rimarcare diversi concetti, come l’incedibilità di Giovanni Di Lorenzo e Kvaratskhelia: i due non sono in vendita e su tale aspetto è stato posto una sorta di punto esclamativo sulla vicenda, in quanto Conte con un laconico “decido io” ha messo tutti a tacere.
L’allenatore ha dato indicazioni utili e soprattutto ha messo in mostra il solito piglio da leader che l’ha sempre contraddistinto fin da quando ha mosso i primi passi da allenatore. Pochissime le parole del patron De Laurentiis che ha voluto lasciare la scena al tecnico già a suo agio e notevolmente colpito dalla splendida accoglienza riservatagli.
Conte, che attacco a Ibrahimovic: parole durissime
Nella lunga conferenza stampa – giornalisti accreditati da mezzo mondo ed un’ora di domanda anche ficcanti e risposte secche – ha avuto anche il tempo di rispondere per le rime a Zlatan Ibrahimovic. La domanda è stata relativa al ruolo di manager.
“Non ricordo bene cosa abbia detto – il riferimento al senior advisor del Milan – mi considera un manager? Mi considero così come tecnico, voglio avere voce in capitolo e questo può dare fastidio da altre parti“. Insomma, una vera e propria stoccata al Milan, con Ibrahimovic che aveva spiegato di aver scartato l’opzione Conte perché non il profilo adatto al club rossonero.
Un Conte battagliero, insomma, che ha promesso come darà tutto sé stesso per il Napoli e per la causa azzurra. Ed ora può di fatto decollare il mercato dei partenopei con Rafa Marin il primo acquisto messo a segno che è solo da annnciare. Poi sarà caccia ad Hermoso e Buongiorno, le due priorità per il reparto difensivo oltre a Leonardo Spinazzola, il cui acquisto può davvero essere propedeutico al gioco che ha in mente Conte.
E proprio a riguardo il tecnico azzurro ha spiegato come si partirà dai tre difensori con una fase di non possesso all’occorrenza da fare a quattro oppure a cinque, a seconda della forza dell’avversario. Le premesse, insomma, ci sono davvero tutte a Napoli.