Ribaltone clamoroso in panchina: è pronto a rassegnare le dimissioni, decisivi gli avvenimenti delle ultime ore
Gli allenatori hanno rubato decisamente la scena nell’ultimo mese: è accaduto un vero e proprio ribaltone in Serie A, come mai finora. Tra le big solo l’Inter ha confermato Simone Inzaghi oltre all’Atalanta che ha blindato Gasperini. Poi, tutte si presenteranno ai nastri di partenza con nuovi profili: addirittura Antonio Conte per il Napoli, forse il miglior prospetto libero, Paulo Fonseca al Milan e Thiago Motta alla Juve.
Un trittico che promette scintille, anche solo per rendere la vita più difficile all’Inter che ha vinto lo scudetto quasi con estrema facilità nella scorsa stagione. E le romame? I giallorossi hanno confermato De Rossi scelto solo pochi mesi fa mentre la Lazio è stata costretta nuovamente a cambiare. Per divergenze con la società, infatti, Tudor ha salutato dopo pochi mesi dal suo arrivo a Formello. Ed al suo posto è stato scelto Marco Baroni.
Se in Serie A c’è stata una vera e propria girandola di allenatori, con molti cambi, non se la passa certo meglio l’allenatore che dovrebbe unire più di tutti, il CT della Nazionale. Luciano Spalletti, dopo l’eliminazione dell’Italia dall’Europeo, è infatti finito sulla graticola.
Il tecnico è pronto alle dimissioni: la decisione
Il CT azzurro non si è dimesso all’indomani della sconfitta contro la Svizzera e, anzi, ha rilanciato la sua idea ed il suo programma pluriennali scatenando la furia dei tifosi azzurri che invece hanno addirittura invocato Max Allegri, libero dopo l’esperienza alla Juve.
E ad un passo dalle dimissioni, invece, c’è Andrea Sottil, il tecnico della Salernitana. Ha firmato per i campani poche settimane fa eppure gle ultime situazioni societarie lo stanno spingendo all’addio. Danilo Iervolino che pure aveva messo in vendita il club, ha stoppato i negoziati con Brera Holding, un fondo Usa interessato al pacchetto azionario del club.
Al contempo, però, questo stop alle trattative porterà ad un ridimensionamento del progetto. Una soluzione inaccettabile per Sottil che avrebbe deciso di rassegnare le sue dimissioni proprio in virtù di ciò. Al momento, però, sarebbe il solo ad andare via: il ds Petrachi, pure ingaggiato qualche settimana fa, sembra abbia deciso di restare, anche solo per non abbandonare la barca in questo momento davvero complicato della storia recente del club.