La FIGC è pesantemente sotto accusa dopo quanto accaduto all’Europeo in Germania: Gravina va via, al suo posto un presidente di Serie A.
In Germania ci sono state solo pessime figure per la squadra di Luciano Spalletti che ha superato il turno senza troppi meriti e soprattutto facendo registrare dei dati horror che non hanno fatto bene al calcio italiano. Gli Azzurri sono andati in svantaggio 4 volte su 4 e il baratro lo si è raggiunto nella partita contro la Svizzera, giocata malissimo anche dal punto di vista caratteriale, oltre che per gli errori tecnico-tattici.
Sul banco degli imputati ci è finito subito Gabriele Gravina, oltre a Luciano Spalletti: il presidente della FIGC è stato sfiduciato da tutto il mondo del calcio italiano e può dimettersi con effetto immediato.
Addio Gravina, dimissioni o a fine mandato: le ultime
Il calcio italiano ha bisogno di una sterzata totale per riuscire a riprendere un cammino positivo che manca da molto tempo. Dopo la vittoria dell’Europeo del 2021 con Roberto Mancini si pensava che l’Italia fosse uscita dal tunnel delle difficoltà che, invece, si sono ripresentate immediatamente dopo con l’eliminazione dai gironi di qualificazione al Mondiale e con l’ennesima pessima figura.
Al tempo il presidente Gravina si assunse tutte le colpe ma restando ben saldo al comando del calcio italiano e ora, dopo l’ennesima pessima figura internazionale, sta provando a ripetere quanto già accaduto.
Questa volta, però, non ha troppe chance: Gabriele Gravina è stato sfiduciatao da tutti e ora ha due strade che portano all’addio. Dovrà decidere tra le dimissioni immediate o l’addio a fine mandato (nel 2025).
FIGC, via Gravina: cambia il presidente
La FIGC ha bisogno di nuove idee e di nuove regole per permettere al calcio italiano di crescere ancora e di tornare a fare ottime figure in giro per il mondo e non sperare più di partecipare alle competizioni.
Secondo quanto riferisce Il Messaggero, Gabriele Gravina non si dimette e rilancia la sua candidatura in vista delle prossime elezioni come presidente della FIGC. Ma il 4 novembre si terrà il Consiglio Federale al cui interno è prevista l’assemblea elettiva, che delineerà il futuro del calcio italiano.
Con ogni probabilità – e con speranza da parte di moltissimi appassionati di calcio italiano – Gravina non sarà rieletto e al suo posto ci sono due nomi su tutti: Mauro Balata, attuale presidente della Lega B, e Beppe Marotta, attualmente presidente dell’Inter.
Marotta presidente FIGC: è più di un’idea
Marotta ha un contratto con l’Inter fino al 2027, ma ha sempre ribadito e sottolineato la sua intenzione di ricoprire una funzione politica per portare il suo contributo di esperienza e conoscenza per il calcio italiano.
Stando alle notizie che riporta Il Messaggero, il nome di Marotta negli ultimi giorni è uscito “in più di qualche ragionamento informale”. Quindi la candidatura di Marotta come presidente della FIGC sta diventando una possibilità concreta.