Marco Materazzi, difensore dell’Italia campione del mondo del 2006, è tornato a far parlare di sé dopo una lite sui social in cui sono volati insulti pesanti
Tra le persone che, se ci fosse bisogno, portereste in guerra c’è sicuramente Marco Materazzi. L’ex difensore dell’Inter del triplete e della Nazionale italiana campione del mondo del 2006 è famoso per essere un carattere forte, una persona diretta. Lo ha fatto in campo, contribuendo anche a quel successo indimenticabile a Berlino, e lo continua a fare anche ora che le scarpette al chiodo le ha appese da parecchio tempo.
Proprio un suo video, pubblicato sui social, in cui appaiono anche Gianluigi Buffon e Gianluca Zambrotta all’Olympiastadion della capitale tedesca, ma durante la partita disastrosa della squadra di Luciano Spalletti contro la Svizzera, dimostra che quella verve, il 41enne, non l’ha mai abbandonata.
Nei commenti, infatti, ne è apparso uno in particolare che ha fatto non poco arrabbiare Materazzi. “Vergogna del calcio italiano. Miracolato”, si legge, e a scriverlo è stato un signor nessuno per tanti, ma che a Vezzano sul Crostolo, paesino della provincia di Reggio Emilia da poco più di 4mila abitanti, è il sindaco.
Materazzi risponde alle critiche sui social e scatena un putiferio contro il sindaco
Stefano Vescovi, così si chiama il primo cittadino 36enne su cui si è scagliato Materazzi, e che non ha usato gli account del Comune per ingiuriare il campione del mondo del 2006, riceve dallo stesso una risposta con un altro piccolo video, pubblicato sulle storie del suo account Instagram seguito da oltre un milione di persone.
Inizia così Matrix: “Ho fatto una foto, l’ho postata e un individuo mi scrive cose senza senso e, per di più non inerenti, alla nazionale italiana”, poi spulcia i post del sindaco e attacca. “Cerco di capire la sua infelicità”, e mostra una foto di Vescovi sempre a Berlino, sempre nello stadio che è sinonimo, ora, di gioie e dolori per l’Italia, ma l’arena è adibita per la finale di Champions League, della Juve: “Ebbene sì, è un sindaco in carica: scusate, di solito nemmeno li considero, ma uno che dovrebbe far bene alla comunità va premiato”, termina Materazzi aggiungendo anche la faccina di un pagliaccio.
Risultato? Il profilo del primo cittadino emiliano viene invaso dagli insulti, e minacciano di morte lui e persino la sua famiglia, tanto che Meta decide di sospendergli l’account. Qualcuno, nella vita reale, va in suo soccorso, e lui risponde: “Il mio commento era ante partita e riguarda un video in cui vedevo Materazzi in tutti i suoi atteggiamenti storici, calci, pugni e offese, interventi da galera. Lui non è un esempio, il mio messaggio era questo. Detto ciò l’utilizzo mio superficiale dei social è certamente un errore”.
Materazzi, che ricordatevi che vi portereste in guerra, non si scompone e sulle pagine de Il resto del Carlino replica: “Quello che dovevo dire l’ho detto. Ha ricevuto tante minacce di morte? Problema suo, poteva pensarci prima. Io non ho fatto niente di male. Quello che ha scritto lui è da meno? Io non ho minacciato nessuno. Quel sindaco faccia un comunicato dove si vergogna di quello che ha fatto e chieda scusa”.