Massimiliano Allegri è rimasto senza squadra, forse però ancora per poco: per lui una maxi offerta in Arabia Saudita, ma anche la possibilità di tornare in Serie A
La storia d’amore tra Massimiliano Allegri e la Juventus non si è conclusa nel migliore dei modi, è noto. L’allenatore livornese, tornato in bianconero dopo due anni, è riuscito a portare a Torino soltanto una Coppa Italia nella sua seconda volta.
Non è, però, solo per i risultati ottenuti sul campo che il tecnico è stato accompagnato alla porta: durante la finale di Roma, infatti, si è reso protagonista di uno spettacolo che non è piaciuto per nulla ai vertici della Vecchia Signora, che prima del tempo hanno scelto di concludere il rapporto che li univa.
Da allora, pur essendoci stati diversi cambiamenti nelle guide tecniche delle big della nostra Serie A – al Napoli, al Milan, alla Lazio, per esempio -, nessuna società ha deciso di puntare forte su di lui, ma questo non è detto che succeda anche nel corso della stagione. Ma andiamo con ordine. Se, infatti, dal nostro massimo campionato nessun club ha scelto Allegri, la possibilità di averlo non se la vogliono lasciar sfuggire dall’Arabia Saudita.
Allegri diviso a metà tra l’Arabia Saudita (e i soldi) e il ritorno in Serie A
Secondo quanto detto da Enerix nella diretta di Controcalcio su Twitch, “Allegri ha avuto un’importante offerta dall’Arabia Saudita, importante nel senso che sarebbe almeno il doppio di quanto è stato dato a Stefano Pioli (8-10 milioni di euro a stagione, per un triennale, ndr)”.
Sempre secondo l’influencer e tifoso del Milan, l’allenatore ex Juventus sarebbe anche tentato di accettare l’offerta “per guadagnare soldi”, ma avrebbe più di qualche remora perché, ha specificato ancora Enerix, “sarebbe la pietra tombale sulla sua figura nel calcio che conta”.
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“Allegri – ha detto – ha paura che, andando in Arabia oggi, si venderebbe per sempre la possibilità di ritornare ad allenare ad alti livelli”. Ma a proposito di questo ha lanciato anche un’altra bomba, perché stando ai suoi informatori, c’è un club non specificato di Serie A “che ha forti dubbi sul proprio allenatore e che ha chiesto al livornese la possibilità in caso di prematuro esonero”. Insomma, potrebbe restare ad aspettare che qualcuno fallisca, oppure accettare la corte dei petroldollari con l’eventualità che questa possa essere la fine della sua carriera nel calcio che conta, appunto.