I problemi economici di Steven Zhang hanno portato all’insediamento di Oaktree: i vecchi debiti creano danni al nuovo corso? La situazione.
La nuova Inter che sta nascendo si è promessa di essere più solida e concreta dal punto di vista economico-finanziario rispetto agli ultimi anni, con i problemi creati da Steven Zhang che ha provato a far di tutto pur di tenersi stretta l’Inter ma invece non è riuscito ad eliminare il debito ed è stato costretto a farsi da parte.
I debiti dell’Inter sono stati risolti totalmente da Oaktree, la nuova proprietà americana subentrata in casa nerazurra, a cui Zhang doveva circa 400 milioni. E ora quei problemi economico sono diventati nuovamente una spina nel fianco.
Il malfunzionamento economico-finanzairio della strategia di Zhang e della famiglia Suning ha portato al lento e inesorabile addio di Steven Zhang al mondo nerazzurro. Da mesi antecedenti al passaggio di proprietà per escussione a Oaktree, l’ex presidente nerazzurro era tornato in Cina per discutere di questioni economiche e lavorative con il suo board e trovare soluzioni.
Nonostante l’addio di Zhang e il passaggio a Oaktree, nelle ultime settimane si è parlato in maniera insistente di problemi della nuova società con l’Antitrust, proprio a causa dei grattacapi economici creati dalla precedente gestione societaria.
Secondo le ultime notizie, però, ora in casa Inter è tornato il sereno e per Oaktree non ci sono problemi: le questioni di Zhang riguardano solo il passato.
L’AGCM ha deciso di non avviare nessuna istruttoria sul subentro da parte del fondo californiano alla guida dell’Inter per il mancato pagamento dei debiti da parte di Steven Zhang.
L’acquisizione dell’Inter da parte del fondo americano è avvenuta attraverso l’esercizio dei diritti relativi alle obbligazioni a tasso fisso garantite e assicurate detenute da Oaktree sulle azioni dell’Inter, a seguito del mancato pagamento da parte di 395 milioni di euro, alla scadenza del 20 maggio 2024, degli importi dovuti in base a un prestito concesso nel 2021.
Successivamente all’escussione, dunque, Oaktree ha acquisito la proprietà indiretta del 99,6% del capitale sociale dell’Inter e il controllo esclusivo su tutte le azioni e le società controllate.
Secondo l’Antitrust, l’operazione in esame non ostacola la concorrenza nei mercati interessati e non comporta la costituzione o il rafforzamento di una posizione dominante da parte dell’Inter rispetto alle altre società.
Fatti i dovuti controlli, quindi, i nerazzurri sono al pari di tutti gli altri club e non hanno avuto alcun vantaggio, come invece si pensava potesse essere dopo l’addio di Zhang senza il pagamento dei debiti.
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