Il Milan si avvia verso la nuova stagione, ma le dichiarazioni di Ibrahimovic fanno discutere: contestazione al dirigente rossonero
Ha preso il via la nuova stagione del Milan, con il raduno a Milanello, le prime dichiarazioni ufficiali di Fonseca e i primissimi allenamenti. Un Diavolo che ha grandi ambizioni e che vuole lottare ad alti livelli sia in Italia che in Europa e dal quale ci si aspettano grandi cose. In campo e fuori.
Non sarà facile per Fonseca raccogliere l’eredità di Pioli, che al netto di critiche e polemiche ha disputato un ottimo quinquennio, con uno scudetto e una semifinale di Champions tra i risultati principali. Il portoghese è voglioso di far bene, ma naturalmente attende novità importanti dal mercato, sul quale per adesso il Milan non ha ancora accelerato.
Sul tema, i rossoneri devono comunque rompere gli indugi e nei prossimi giorni ci si possono attendere operazioni da concretizzare. Dell’argomento, ha parlato in conferenza stampa in maniera diffusa Zlatan Ibrahimovic, che ci ha messo la faccia, come sta del resto facendo da vero e proprio numero due di Gerry Cardinale. Carisma e decisione allo svedese come sempre non mancano. Ma le sue parole non suscitano grandissima convinzione.
Milan, Ravezzani contro Ibrahimovic: “Su Zirkzee ha fatto un autogol”
In particolare, il modo in cui ha parlato della sfumata trattativa per Zirkzee ha suscitato un po’ di malumore. La sensazione di alcuni è che il Milan abbia in qualche modo perso troppo tempo dietro all’olandese, non affondando il colpo e adesso dovendo dirigersi su altri profili offensivi.
Sulla vicenda, c’è stato il commento di Fabio Ravezzani, direttore di ‘Telelombardia’ che segue sempre da vicino le novità in casa Milan. Spiegando che Ibrahimovic, a suo dire, sarebbe ancora “acerbo” come membro di uno staff dirigenziale. “Ibra deve ancora imparare a fare il dirigente – ha spiegato in un post sul suo profilo su ‘X’ – Addossare a Kia Joorabchian (l’agente di Zirkzee, ndr) tutte le colpe per il mancato arrivo di Zirkzee è il classico autogol. Ha ammesso la trattativa e suo fallimento. Meglio sarebbe stato negare e basta. Così si scopre che il Milan ha impiegato 4 mesi per ricevere un no“.
Adesso, in ogni caso, c’è da cambiare rotta radicalmente e rapidamente, per rispondere alle mosse di mercato già numerose delle altre big. Il Milan deve farsi trovare pronto per l’inizio del campionato, per poter competere ad armi pari.