A Controcalcio.com parla una delle stelle del calcio francese e della capitale, con la nazionale ha vinto tutto: “Sono rimasto deluso, è la mia squadra, ma così non si può”
Con la maglia della Francia ha vinto ogni trofeo possibile ed immaginabile: nel ’98 il titolo mondiale in casa e nel 2000 il campionato europeo, mentre con la sua squadra di club in Italia, la Roma, è stato tra i protagonisti principali dello scudetto conquistato nel 2001 con Fabio Capello in panchina.
Professionista esemplare, Vincent Candela è anche molto schietto nelle sue dichiarazioni. E non le ha mandate a dire attaccando la sua nazionale dopo l’eliminazione cocente contro la Spagna nella semifinale di Euro 2024. Un ko evitabile, sarebbe bastato “combattere un po’ di più, ma non solo con la Spagna….“.
Una delusione fortissima per i transalpini, considerati come i grandi favoriti per la vittoria alla vigilia della competizione continentale. E Vincent Candela, ai microfoni di Controcalcio.com, ha esternato tutta la sua delusione ed il malcontento per il risultato finale.
“Se sono deluso? Secondo lei? Sono francese, amo la mia squadra e sono amareggiato e deluso certo, si poteva e doveva fare meglio, su questo non ci sono dubbi…” ha spiegato l’ex terzino. Parole incisive che tirano in ballo i calciatori protagonisti ma, evidentemente, anche il CT Deschamps, finito nel mirino della critica nelle ultime ore.
“Non mi piace come giochiamo e Deschamps è un mio amico ed ex compagno di squadra, ma questo non significa che non lo possa criticare anzi…”
Vincent Candela sperava di vedere la “sua” Francia in finale degli Europei o quanto meno lottare per arrivarci: ed invece i “Bleu” non hanno giocato come ci “si aspettava“, per questo c’è amarezza e da qui nasce la delusione di tanti francesi, incluso l’ex terzino della nazionale e della Roma che avrebbe voluto una nazionale più incisiva e determinata.
“Siamo e sono deluso, anche perché la squadra con tutti quei campioni doveva fare meglio quanto meno nel gioco, a me – ha spiegato Candela a Controcalcio.com – non piace molto come gioca, Deschamps è un mio amico ed ex compagno di squadra, ma questo non significa che non lo debba criticare un po’ o che mi deve piacere per forza come gioca la nazionale, posso?“. Certo, ci mancherebbe.