Uno degli attaccanti più forti della serie A lascia l’Italia e a Controcalcio.com il suo ex compagno della squadra laziale ricorda aneddoti e situazioni
Un’amicizia dentro e fuori dal campo, un’intesa sul terreno di gioco e all’interno dello spogliatoio. Quella tra Marco Parolo e Ciro Immobile compagni di squadra alla Lazio per cinque stagioni. Tra i due c’è stato anche il “passaggio di consegne”, con la fascia da capitano passata dal centrocampista al braccio del bomber.
Ora Immobile lascia la Lazio e Parolo a Controcalcio.com racconta il suo dispiacere soprattutto per la “rapidità con cui è nata e finita”, anche perché per il centrocampista, da poco diventato allenatore di primo livello e pronto per spiccare il volo, quella di Ciro è “una storia di grandissimo livello in un club come la Lazio dove ha fatto la storia, anche perché nessuno sarà mai come lui“.
Dietro al rapporto tra Marco Parolo e Ciro Immobile c’è una storia davvero carina e divertente. Un retroscena che racconta proprio l’ex centrocampista della Lazio e della nazionale. Ed era proprio ai tempi in cui tutti e due vestivano l’azzurro, come svela Parolo a Controcalcio.com.
“Era il 2016 ed eravamo in nazionale tutti e due: la Lazio era alla ricerca di un attaccante, noi stavamo disputando gli Europei, mi chiamò Lotito e mi chiese di andare da Ciro per chiedergli se fosse stato interessato a venire alla Lazio. Lo feci e la risposta fu ovviamente positiva, quindi se è venuto a Roma è anche merito mio...“.
Ci scherza sopra l’ex biancoceleste, ma allo stesso tempo non può fare a meno di non rimarcare un aspetto: “Immobile ha fatto cose incredibili, faceva gol con una facilità disarmante e da tutte le posizioni, ha fatto una caterva di reti. Questo però non l’ha risparmiato dalle critiche e mi è dispiaciuto tanto anche a me perché non lo meritava. So che ci è rimasto male, e anche parecchio”.
“Pensare che l’anno scorso era considerato un peso, ora Ciro viene rimpianto”
Quello che non va giù a Marco Parolo sono state le critiche che ha subìto l’attaccante della Lazio Immobile negli ultimi due anni: “Qualcuno ha esagerato, Ciro non meritava di essere messo in discussione dal suo stesso ambiente, non da tutti, ma ne basterebbe solo uno. Ci può stare la critica, ma su di lui per quello che ha dato, si è andati oltre in alcune circostanze“.
La scelta di Immobile di lasciare la Lazio per volare in Turchia è stata giusta a detta di Parolo. “Per uno come lui, abituato a incidere e ad essere importante, non era congeniale partire in secondo piano. Alla fine una piccola parte di ego, soprattutto per quello che sei e sei stato ed hai rappresentato, viene fuori, non è facile conviverci e alla lunga potrebbe essere deleterio. Ad ogni modo la società e lo stesso Ciro hanno fatto le loro valutazioni e si è deciso così“.