Scandalo nel calcio, spiava con il drone: licenziamento in tronco

Il mondo del calcio ha inglobato tutte le nuove tecnologie che la società ha creato per la quotidianità: ora ci sono grossi problemi.

Da qualche anno anche il calcio è diventato super tecnologico, quasi trasformandosi in una vera e propria scienza esatta, con dati analitici, studi approfonditi sulle statistiche dei calciatori ma anche sulla tenuta fisica e mentale di ogni singolo atleta. Anche dal punto di vista muscolare ci sono macchinari che tengono sotto controllo ogni minimo dettaglio e rendono l’analisi di ogni calciatore fondamentale per la buona riuscita della stagione.

Ma non sempre la tecnologia viene usata nel modo giusto e in alcuni casi ci sono grossi rischi anche di incappare in bruttissime figure che portano a veri e propri scandali.

Scandalo nel calcio: usavano il drone per spiare gli avversari

Come detto la tecnologia è grande amica di tutti gli allenatori e degli staff tecnici, ormai sempre più aggiornati e capaci di registrare dati minuto per minuto e raggiungere la perfezione.

I droni sono spesso usati da tutti gli staff tecnici per permettere agli allenatori di studiare i movimenti dei propri calciatori e avere modo di focalizzare la concentrazione sugli errori commessi durante gli allenamenti e le partite e migliorare sempre di più.

È stato scoperto un clamoroso scandalo prima delle Olimpiadi: lo staff ha spiato gli allenamenti della squadra avversaria e ora c’è stato il licenziamento immediato.

Licenziata la ct del Canada Femminile: la scoperta

Nei giorni scorsi lo staff del Canada Femminile era finito nel mirino a causa di un drone. È stato scoperto e denunciato che alcuni assistenti della ct Beverly Priestman, ovvero Jasmine Mander e Joseph Lombardi, hanno utilizzato i droni per spiare e registrare gli allenamenti della altre squadre e in particolare quelli della Nuova Zelanda, prima avversaria alle Olimpiadi di Parigi.

Stando a quanto riferisce la BBC lo scandalo del drone ora potrebbe espandersi a macchia d’olio per quel che riguarda il Canada.  Secondo le fonti canadesi, infatti, tale pratica è stata utilizzata anhe dalla nazionale maschile del paese nordamericano.

La clamorosa scoperta ha portato all’allontanamento dei due colpevoli ma anche al licenziamento della ct Beverly Priestman.

Licenziata subito, le scuse della ct del Canada

Dopo il licenziamento la ct Priestman ha immediatamente ammesso le sue colpe e si è voluta scusare con tutto il mondo del calcio.

“Mi scuso con i giocatori e lo staff della Nuova Zelanda e con le giocatrici canadesi – ha sottolineato l’ormai ex ct del Canada Femminile -. Quanto accaduto non rappresenta i valori che la nostra squadra vuole portare in giro per il mondo“.