L’ex tecnico e opinionista Sky traccia un mini e primo bilancio di quello che si sta facendo anche se non vuole scoprire le carte
E’ un momento particolare del mercato e soprattutto di alcune squadre che cercano di ritrovare la propria identità, con qualcuna di queste tra le big che sta cercando di migliorarsi andando a prendere nuovi giocatori, soprattutto per cercare di ridurre il divario dall’Inter.
Un compito non facile anche perché di soldi in giro ce ne sono pochi, e questo riguarda tutte le squadre: basta vedere una potenza, o quello che è rimasto delle potenza che era della Juventus che per smuovere il suo mercato, anche dettato dalle nuove politiche societarie, ha bisogno di cedere per acquistare.
“E’ il nuovo calcio, diciamo così, vediamo quello che riescono a fare“, dice Fabio Capello, ex tecnico di Milan, Roma e Juve, nonché ex ct dell’Inghilterra e della Russia, che oggi con successo fa l’opinionista leader a Sky e scrive e commenta sulla Gazzetta dello Sport le sue riflessioni del momento. In una veloce chiacchierata con Controcalcio.com ribadisce quello che ha sempre detto in tv e sul quotidiano rosa, ovvero che non sarà semplice “avvicinarsi all’Inter che in questo momento è una squadra che non ha difetti e che ancora una volta sarà dura da battere”.
E per le altre infatti non sarà facile avvicinarsi alla squadra di Inzaghi, anche se c’è una specie di nuovo corso che avanza e che da un lato incuriosisce, e anche tanto, come la Juventus di Thiago Motta che tanto bene ha fatto l’anno scorso con il Bologna e che adesso ha un compito difficile con una squadra che da sempre lotta per il vertice e si deve rialzare e riaffacciarsi per l’alta classifica, tanto che “la Juve è in una nuova costruzione, ancora ben da definire“, ma secondo Capello “incuriosisce parecchio“.
“Roma? La vedo con una scala verso l’alto”
E’ veloce e rapido nei suoi concetti, disponibile e gentile come sempre nella chiacchierata, ma ci tiene a non andare oltre, anche perché esprime in maniera più approfondita le sue riflessioni sul quotidiano rosa, però sta al gioco e non dimentica i suoi trascorsi con il Milan e con la Roma, Juve a parte.
Per questo le seguirà con particolare attenzione, soprattutto perché a guidare la formazione giallorossa c’è un giocatore che ha fatto esordire lui in serie A, Daniele De Rossi, “un ragazzo in gamba che la passata stagione ha fatto un buon lavoro pur arrivando in corsa“, mentre per la squadra che verrà si appresta a dire che “La Roma per me al momento è come se avesse una scala proiettata verso l’alto“, anche perché è necessario allestire una formazione all’altezza che possa competere per la Champions.
L’ultima, ma non certo in ordine d’importanza, è sul Milan ma è molto ermetico, forse, ma è solo una sensazione arrivata durante la chiacchierata, è che sotto sotto ci tenga in particolare, tanto che dice “Al Milan serve una base solida per la nuova casa“, con un velato ma chiaro riferimento alla difesa e al centrocampo, “delle dighe” cosa che tra l’altro il Milan sta cercando di rinforzare.