Dopo diversi prestiti, Arthur Melo potrebbe lasciare definitivamente la Juve: ecco il ‘capolavoro’ di Cristiano Giuntoli sul calciomercato in uscita
L’avventura di Arthur Melo alla Juve non è mai davvero decollata. Il brasiliano, classe 1996, arrivato dal Barcellona nel 2020 nello scambio con Miralem Pjanic, finito anche nel mirino della procura di Torino per il caso sulle plusvalenze per cui sono anche stati rinviati a giudizio i vertici dell’allora dirigenza bianconera, è andato due volte in prestito, prima al Liverpool, in cui comunque non ha brillato – anzi non ha praticamente mai visto il campo – e la scorsa stagione alla Fiorentina, in cui è tornato a competere.
Nonostante con la maglia della Viola il centrocampista sia riuscito a mettere a segno due gol e quattro assist in un anno comunque positivo, la società di Rocco Commisso ha deciso di non riscattarlo, rispedendolo dunque al mittente.
Alla Continassa, però, Arthur potrebbe non rimanere oltre, e nonostante il contratto in scadenza nel giugno del 2026, che pesa non poco nelle casse della Juve – 6 milioni di euro a stagione sono l’ingaggio del calciatore. Ecco perché, come per il portiere polacco, Wojciech Szczęsny, l’idea di Cristiano Giuntoli è quella di venderlo (più auspicabile), o trovare un’altra squadra a cui darlo in prestito.
Dopo il no al Como, Giuntoli prova a piazzare Arthur: ecco la destinazione che vale 13 milioni
Ecco, per quanto riguarda la seconda opzione, per lui si era fatto avanti il Como. L’allenatore dei lariani, Cesc Fabregas, per cui averlo in squadra sarebbe stato un sogno, aveva presentato ad Arthur il progetto tecnico di una delle poche società in grado di pagare il suo stipendio, ma il calciatore ha rifiutato.
E quindi la Francia, in particolare l’Olympique Lione. La società dei Les Gones, i ragazzini, avrebbe proposto a Giuntoli 13 milioni per il cartellino di Arthur più bonus, un’offerta difficilmente rifiutabile da parte sua (della Juve) e forse anche dello stesso mediano brasiliano che il 12 agosto compirà 28 anni.
D’altronde le alternative sembrano essere poche: o rimanere ai margini del progetto di Thiago Motta, il nuovo allenatore dei bianconeri che ha fatto un po’ di piazza pulita nella rosa a sua disposizione, o addirittura tornare in Brasile, al Gremio, la squadra che lo ha lanciato nel calcio che conta e da cui è andato via nel 2018 per 31 milioni di euro. Chissà cosa deciderà di fare.