Il Milan incassa un rifiuto secco che va a complicare molto il mercato: respinta la proposta dei rossoneri, cosa succede ora
Il Milan avanza verso l’inizio della stagione e prova a farlo con positività, incassando qualche buona notizia dopo la seconda amichevole del suo precampionato. La vittoria con il Manchester City è di certo relativa, dato che entrambe le squadre erano imbottite di giovani, ma di certo la cosa aiuta il morale della truppa di Fonseca e dà la possibilità di lavorare con maggiore tranquillità nei prossimi giorni.
Si vedono concetti e idee del tecnico portoghese, con un gruppo che pare disposto a seguirlo. I primi sprazzi di gioco insomma ci sono, adesso si attende di vedere il Milan al gran completo tra qualche tempo, con il rientro in campo in pianta stabile di tutti i nazionali. E magari con l’arrivo degli innesti di mercato, che nonostante il prodigarsi della società al momento continuano a tardare.
Gli acquisti, ad ora, sono ancora fermi al solo Alvaro Morata, che avrà ancora una settimana di ferie prima di unirsi al gruppo. Nel frattempo, la squadra mercato rossonera sta provando a portare a casa altri colpi, ma le cose procedono a rilento. Le necessità della rosa si conoscono, tuttavia tutte le trattative in cui il Diavolo è impegnato attualmente stanno riscontrando non poche criticità. E un rifiuto netto a una proposta milanista mette a questo punto un po’ di preoccupazione all’ambiente.
Samardzic con lo scambio al Milan, l’Udinese ha detto di no
A centrocampo, sono in salita gli arrivi di Fofana e Samardzic, individuati come obiettivi principali per completare la mediana della squadra di Fonseca. Il Monaco continua a fare muro per il francese, non è da meno l’Udinese per quanto riguarda il centrocampista serbo.
L’ultima proposta del Milan, per il momento, è stata quella di inserire Pobega o Adli nell’affare, per abbassare la quotazione cash di Samardzic. Tuttavia, come riportato dal ‘Messaggero Veneto’, l’Udinese sembra non volerne proprio sapere. Né l’uno né l’altro, i friulani chiedono il pagamento dell’intera cifra del cartellino di Samardzic, così ripartita: 20 milioni di euro e 5 milioni di bonus. A questo punto, la palla passa al Milan, che se vorrà davvero accaparrarsi il classe 2002 dovrà corrispondere alle richieste della società bianconera senza sconti.