Gasparri su Dybala: “Arabia? Gli auguro il disastro! Ma l’arabo mi preoccupa di più” ESCLUSIVA

A Controcalcio.com senza peli sulla lingua parla il senatore di Forza Italia e tifoso della Roma: “Troppo perdere Paulo dopo Mou e Lukaku”

Una città intera in ansia per Paulo Dybala. Tifosi che stanno aspettando la decisione dell’argentino come se fosse un oracolo e tanti, se non tutti, sperano che alla fine salti tutto. Una speranza che, col passare delle ore, tanti si augurano che diventi una certezza.

Gasparri su Dybala
Il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri spiega i motivi per cui non vorrebbe mai che Paulo Dybala lascia la Roma, dicendosi più che altro preoccupato del fatto che il club stia acquistando un giocatore arabo (Ansa Foto) Controcalcio.com

E tra questi il senatore della Repubblica italiana, parlamentare di Forza Italia e soprattutto grande tifoso della Roma Maurizio Gasparri che, davanti alla situazione che si sta profilando in questo periodo sulla querelle legata a Paulo Dybala, non ha dubbi, né peli sulla lingua e a Controcalcio.com quasi si sfoga: “Ne ho viste tante nella mia storia romanista, ma questa cosa di Dybala non è diversa da tante altre, spero però che tutto si sfasci e che lui resti“.

Chiaro, conciso e semplice nei modi, Gasparri ammette che questa storia non gli piace e al tempo stesso ammette: “Guardi, sono preoccupato da questa cosa di Dybala perché l’argentino è un calciatore forte, ma se devo essere sincero sono più preoccupato anzi direi terrorizzato e quasi incavolato del fatto che la Roma sta pensando di prendere un calciatore arabo…”.

Si tratta di Saud Abdulhamid, un terzino destro classe 1999 che la Roma sta provando a prendere dall’Al-Hilal. Secondo molti è uno dei calciatori più in vista e più quotati del campionato saudita, ma per Maurizio Gasparri non esiste proprio come possibilità: “Ma per favore non scherziamo, in Arabia si compra il petrolio, non certo i calciatori, non mi faccia dire altro e di più, anzi spero proprio che il calcio arabo vada al più presto nel disastro…”.

“Il trittico Mou, Lukaku e Dybala è troppo perderlo così…”

Per Maurizio Gasparri il problema non è tanto la cessione di Dybala e cerca di far capire cosa sta succedendo, il motivo per cui tanti tifosi della Roma, lui incluso, si sentono quasi traditi da quello che sta capitando: “Il vero problema, ora si chiama Dybala, ma tutto è a monte, ovvero che nel giro di quattro mesi, e rispetto a un anno fa, stiamo perdendo Mourinho, Lukaku e ora Dybala, un trittico da sogno almeno per il tifoso romanista di un anno fa e ora, 365 giorno dopo, non ci stanno più, rischiano di non esserci più spariti. Ed è questo quello che fa arrabbiare, perché da loro siamo passati ad Angelino…”.

Gasparri ne fa una questione di situazioni e si ambiente legato ai nomi e alle emozioni che questi nomi avevano dato. E in effetti non potrebbe essere altrimenti visto che appena un anno fa c’erano migliaia di persone in festa per l’arrivo di Lukaku. Ed è su questo che si concentra Gasparri: “Sento fare paragoni irriverenti come con Falcao o altri, non scherziamo, ma mi rendo conto che Dybala è tanta roba per i tifosi e anche per me“.

Dybala, addio Roma
Il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri parla a cuore aperto e spera che la trattativa per Dybala finisca per cadere e non concretizzarsi (Ansa Foto) Controcalcio.com

Il senatore di Forza Italia parla anche dei tanti abbonati che hanno creduto ad una squadra “e ora rischiano di trovarsene un’altra”, anche perché di Lukaku, ahimé si sapeva ma Dybala no e questo la gente non l’accetta“, anche per questo motivo tanti tifosi romanisti che si sono abbonati adesso sono infuriati e si sentono quasi presi in giro, se non proprio del tutto.

“E come si può dargli torto – riprende Maurizio Gasparri a Controcalcio.com -, anche se il calcio adesso è anche e soprattutto questo. Dico solo che Dybala spero che resti e che all’ultimo decada tutto, non si può cedere un giocatore del genere all’inizio del campionato. Non si può e non si deve. Ma davvero stiamo pendendo un calciatore arabo? Mamma mia, per favore.

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