Clamoroso il caso che è venuto fuori in casa Roma con una situazione davvero incredibile che si è creata in queste ore e che riguarda Daniele De Rossi e il club.
Si è parlato tanto nel bene e nel male in questi mesi di mercato della Roma che ha fatto grossi investimenti in un primo momento e poi ha dovuto fare i conti anche con il caso Dybala. Perché la situazione sembra essersi totalmente compromessa in queste ore dopo delle dichiarazioni incredibili in merito ad una retroscena che riguarda proprio il club giallorosso.
E’ stato un momento veramente difficile questo inizio di stagione per la Roma e ora c’è grande attesa per come andranno le cose dopo quello che è uscito fuori.
Spuntano delle nuove notizie in merito a quello che è accaduto alla Roma perché chi ha raccontato questo retroscena è una fonte più che attendibile che ha fatto parte della storia del club giallorosso per tanti anni. Ora è stato svelato tutto ai tifosi e la situazione è davvero preoccupante.
Roma: caso De Rossi, il retroscena svelato
La speranza è che possano cambiare le cose nel corso dei prossimi giorni dopo un momento difficile che ha vissuto la Roma in queste prima uscite stagionali. Intanto, si parla molto anche delle situazioni interne in casa Roma e di come siano state gestite da De Rossi e la società, con Sabatini che ha attaccato in maniera diretta le persone interessate.
Clamoroso retroscena che ha raccontato senza peli sulla lingua Walter Sabatini, che dopo aver giocato alla Roma ci ha fatto anche parte nella ricostruzione dal 2011 al 2016 da dirigente occupandosi di mercato e piazzando tanti colpi. Adesso ci sono delle nuove notizie che riguardano quello che sarebbe accaduto al club capitolino.
La Roma non sembra avere una solidità interna e la colpa potrebbe essere di Daniele De Rossi. A raccontare tutto è stato lo storico ex ds della Roma Walter Sabatini ai microfoni di Radio Serie A scagliandosi contro il club e le scelte fatte.
Sabatini ha rivelato che gli sarebbero state riferite cose inascoltabili che riguardano De Rossi. Alla Roma sarebbe morto perché è stato soppresso il sentimento, il rispetto, la lealtà per l’ex ds. Perché alla Capitale sono stati allontanati in maniera brusca collaboratori di grande storia nella Roma. Per Sabatini questo è solo un danno che non dà un futuro per un club.