Caos in diretta per Theo Hernandez: l’invettiva di Damiano Er Faina e la litigata con Cohen per il francese e Paulo Dybala
Un vero e proprio caos: i casi recenti relativi a Theo Hernandez e Paulo Dybala sono stati oggetto di discussioni anche feroci nelle trasmissioni sportive ma anche nei talk show e tra i tifosi. C’è chi si è schierato apertamente con i calciatori e chi, invece, ha puntato il dito senza esitazione alcuna nei confronti di chi ha avuto atteggiamenti irriguardosi nei confronti della società, proprio come capitato al terzino francese.
Theo, insieme a Leao, è finito nel mirino per aver eseguito il “cooling break” insieme a Rafa Leao ma lontano dal resto dei compagni e dall’allenatore, quasi in aperta contestazione nei confronti del tecnico lusitano che aveva deciso inizialmente di lasciarli in panchina. Stessa sorte, peraltro, capitata anche a Paulo Dybala nella sfida contro la Juve nell’ultima giornata.
Nella live di Controcalcio in onda su Controcalcio Tv, canale Twitch della nota piattaforma, si è scatenato senza mezzi termini Damiano “Er Faina” con una vera e propria invettiva. “Ho sentito dire per non so quanto tempo che Theo Hernandez deve essere messo fuori rosa, che Dybala deve stare in panchina: a dispetto di chi?” si è chiesto l’influencer che è andato giù durissimo.
“Guardiola vi ha rincog***to il cervello, vi hanno detto che si può giocare a calcio anche con i giovinastri. Caz***e! In Serie A allena Palladino ed Allegri sta a casa, Sarri sta seduto sul suo divano. Si sentono tutti Guardiola” ha poi aggiunto, alzndo i toni della voce.
Luca Cohen, tifoso del Milan e youtuber, ha replicato piccato. “Dybala quindi deve giocare a prescindere dalla meritocrazia solo perché è lui, anche se gioca male” ha sostenuto.
Un vero e proprio botta e risposta quello tra Cohen ed Er Faina con l’influencer romano che ha poi aggiunto quanto segue: “L’hanno dimostrato Theo Hernandez e Leao in campo contro la Lazio“, riferendosi alla rete del 2-2 finale firmata dal lusitano su azione nata dal francese.
E lo stesso Cohen ha però giustificato qunto accaduto in modo semplice e lineare. “Sono subentrati dalla panchina e si sono impegnati perché dovevano dimostrare qualcosa entrando in campo. Ogni tanto bisogna anche punirli questi calciatori, perché hanno rotto le scatole, non devono giocare solo per il loro status, nessuno deve farlo. A calcio si gioca per impegno“.
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