Il mondo del calcio è spesso intrecciato con quello del cinema e dello spettacolo e ora anche la stella della Juventus cambia carriera.
Veicolare messaggi positivi per la società e soprattutto per tutti i giovani che seguono il calcio e che trovano nello sport i propri beniamimi è fondamentale per cercare di educare tutti a una vita più sana e pacifica. Da tempo il mondo del calcio, e non solo, è pieno di situazioni spiacevoli che si traducono in episodi di razzismo, di violenza e di bullismo e creano grandissime difficoltà a chi ne rimane vittima.
Il calcio e le varie federazioni hanno spesso adottato campagne contro questo tipo di violenza e per questo motivo il tema della sensibilizzazione è molto caro a tutti.
Il tema del razzismo e della disuguaglianza è molto caro al mondo del calcio. Spesso anche negli stadi bisogna combattere questo tipo di situazioni che rischiano di compromettere la serenità di calciatori e tifosi ma anche di traumatizzare le vittime e rovinare intere carriere.
Il razzismo, il bullismo e ogni forma di violenza vnegono combattuti tutto l’anno negli stadi e non solo: il mondo del calcio è molto attivo in questa questione.
Stando a quanto arriva dal Festival del Cinema di Venezia, il campione della Juventus ha deciso di dare il suo contributo ed è diventato attore di uno dei film più apprezzati del 2024.
La lotta contro ogni forma di razzismo ha portato il capitano della Juventus, Danilo, a diventare attore per un giorno per una causa nobilissima. Il brasiliano è uno dei calciatori protagonisti del docu-film “Seydou – Il sogno non ha colore”, diretto da Simone Aleandri, prodotto da Wonder Project con Rai Cinema e realizzato con la partecipazione di Lega Serie A, nell’ambito della campagna Keep Racism Out.
Il film racconta le speranze del giovane Seydou Sarr, attore africano che da piccolo sognava di sfondare nel mondo del calcio. Attraversando un viaggio nei centri sportivi dei club di tutta Italia, Seydou parla anche con Danilo e i due si raccontano le proprie esperienze di vita, sia positive che legate al razzismo.
“Il razzismo è un problema di educazione che riguarda tutti – spiega Danilo – e se si vuole trovare una soluzione bisogna cominciare a parlare con i bambini, bisogna andare nelle scuole, nelle scuole calcio e insegnare loro che siamo tutti uguali“.
Il docu-film è stato presentato il 2 settembre al Festival del Cinema di Venezia e ha già raccolto milioni di adesioni positive per il tema delicato e nobile che si va a rappresentare. Sensibilizzare in ogni modo è l’unica forma di lotta verso il razzismo e ogni forma di violenza.
Il film sarà trasmesso su Rai 3 mercoledì 4 settembre alle 23.20 e successivamente sarà disponibile in streaming su Rai Play. Una pellicola da non perdere per sensibilizzare ed educare all’uguaglianza.
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