Annuncio in conferenza stampa che spiazza molti, Stefano Pioli “snobbato”: ecco che cosa è successo
La stagione calcistica sta entrando gradualmente nel vivo, i prossimi appuntamenti dopo la pausa nazionali saranno fondamentali per molte squadre per iniziare a capire i reali livelli di forza e se davvero si potrà lottare per gli obiettivi prefissati per questa annata. Inevitabilmente, i risultati condizioneranno il giudizio sulla posizione degli allenatori.
Tra i tecnici che sono già finiti parzialmente in discussione, c’è Paulo Fonseca al Milan, il cui avvio non è stato per nulla memorabile, anzi. Il portoghese era chiamato a una sfida affascinante e difficile e si sapeva, ma dopo tre giornate di campionato vedere il Diavolo a soli due punti in classifica fa una certa impressione, inutile negarlo.
E dire che il precampionato aveva dato risposte che parevano incoraggianti. Per ora, la società è dalla sua parte, ma nelle prossime sfide sarà un Milan chiamato a cambiare decisamente marcia. Anche perché il livello della contesa inizia a salire. Dopo la gara con il Venezia, ci saranno due appuntamenti da far tremare i polsi, la sfida al Liverpool e quella all’Inter.
Sullo sfondo, rimane Stefano Pioli, allenatore che deteneva la panchina milanista fino a qualche mese fa e che con il Milan è ancora sotto contratto. Motivo per il quale, nel caso in cui la dirigenza rossonera optasse per un esonero, uno dei candidati più papabili sarebbe proprio lui. Difficile immaginare che il Milan possa pagare tre allenatori nel corso di questa stagione, andando a gravare sul proprio bilancio. Anche se l’eventualità è da prendere con le pinze, dato l’addio non proprio idilliaco.
Pioli nei suoi cinque anni al Milan ha ottenuto risultati importanti, ma anche vissuto su alti e bassi considerevoli. E probabilmente i tifosi rossoneri non sarebbero entusiasti di rivederlo. La polemica monta anche per il fatto che Pioli è stato snobbato da Rebic, suo ex giocatore.
Il croato ha vissuto quattro stagioni in rossonero. E se nelle prime due è stato capace di incidere andando in doppia cifra di reti segnate, le ultime due, nel 2022 e nel 2023, lo hanno visto un po’ più ai margini. Così, nell’atto della sua presentazione a Lecce, dove con la sua esperienza può aiutare i pugliesi a inseguire un’altra salvezza, a domanda su chi sia stato l’allenatore più importante per la sua carriera ha risposto Kovac, che lo aveva portato all’Eintracht Francoforte dopo alcune stagioni deludenti vissute nel nostro campionato. “Mi ha dato tanta fiducia e mi ha fatto diventare un vero professionista“, ha spiegato.
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