Che l’Arabia Saudita sia un paese con una cultura completamente diversa è risaputo, ma la confessione del giocatore è particolare.
Si tratta di uno dei calciatori che per primo ha accettato le proposte dall’Arabia Saudita ma che adesso, porta l’ex Serie A a “scappare”, tant’è che si è cercato un’altra destinazione.
Lascia per sempre il campionato della Saudi Pro League, condizioni di vita completamente diverse sia interno agli spogliatoi che nella vita di tutti i giorni. Non si sarà ambientato completamente allo stile di vita dei paesi sauditi a quanto pare, tant’è che ne ha parlato apertamente adesso, una volta che ha salutato il proprio club, con il quale ha giocato per tutto il campionato scorso.
Stile di vita e non solo: “Cose strane nella doccia”, parla l’ex Serie A
Il calciomercato dall’Arabia Saudita porta i diversi milioni nelle tasche dei calciatori e anche in questa stagione si sono viste proposte importanti, con un mercato che ha visto la sessione estiva intensa, ma che non è riuscito a portare i diversi campioni nella Saudi Pro League.
Non come accaduto nell’estate del 2023, quando sono stati diversi i calciatori che accettando l’idea anche di intraprendere un “cambiamento” nella propria vita di tutti i giorni, hanno deciso di sposare contratti e stili di vita completamente differenti, da quelli europei o di casa propria.
È il caso anche dell’ex Serie A e United che, ammaliato dall’idea di giocare in Arabia Saudita e di nuovo accanto a Cristiano Ronaldo, ha prima deciso di giocare nella Saudi Pro League per poi “scappare”, con la scelta di salutare senza rinnovo. Particolare quanto dichiarato in merito a ciò che accadeva nelle docce, negli spogliatoi dell’Al-Nassr, in una cultura generica completamente differente da quella in Europa e del suo stesso Paese.
Arabia Saudita: la testimonianza dell’ex Al-Nassr
Ha preso voce, precisamente ai microfoni di Globoesporte, il calciatore del Botafogo ed ex Al-Nassr, Alex Telles. L’ex Inter ha così raccontato cosa accadeva negli spogliatoi: “Succedeva una cosa strana in Arabia Saudita, le docce lì sono separate, non come da noi. Noi siamo abituati senza problemi a spogliarci, lavarci, cambiarci ed essere tranquilli. Quando per la prima volta sono uscito dalla doccia mi sono comportato normalmente, ciò che però era normale per me, era strano per gli altri. Mi rimproveravano per essere uscito senza vestiti dalla doccia, alla gente lì non piace, mi hanno chiesto di usare sempre l’asciugamano”.
Fuga di talenti dall’Arabia Saudita: il motivo è chiaro
Fuga di talenti, malgrado i milioni, dall’Arabia Saudita. Tutti con una propria cultura, è chiaro, ma alcuni stili di vita non sono condivisi da chi ha invece altre idee, malgrado i milioni. Questo può spingere calciatori come Toni Kroos a non accettare le proposte faraoniche proprio da quei Paesi, tant’è che l’ormai ex campione del Real Madrid, ritirato proprio dopo l’Europeo scorso giocato con la Germania, è sempre stato molto esposto su tale vicenda.
