“Tutte le avversarie vogliono il nostro male” ha detto negli scorsi giorni l’allenatore, quasi a voler puntare il dito contro gli altri per nascondere la propria paura.
Si, perché la situazione è delicata e c’è il serio rischio che la squadra possa ritrovarsi a stretto giro a navigare in acque che non le competerebbero. Stando alle ultime notizie, infatti, il processo contro la big d’Europa è ufficialmente cominciato, con l’eventuale verdetto che potrebbe seriamente scrivere una delle pagine più tristi e buie nella storia di questa squadra.
Se la società dovesse essere dichiarata colpevole di tutti i capi d’accusa che gli sono stati mossi contro, il club non può fare altro che accettare il suo crudele destino, ovvero la retrocessione.
Quelli che seguiranno saranno mesi particolarmente complicati per club e squadra, con l’allenatore che dovrà essere bravo a mantenere il focus su quelli che sono gli obiettivi della stagione.
Farlo però risulta essere complicato, soprattutto nel momento in cui c’è il rischio che qualcosa di stravolgente possa succedere da qui a qualche mese. Stando alle ultime notizie, infatti, ha avuto ufficialmente il via il delicato processo contro il club, che dovrà rispondere a diversi ed importanti capi d’accusa che gli sono stati mossi contro nel corso di questi mesi. Prima di arrivare ad una sentenza definitiva ce ne vorrà però di tempo, anche perché stiamo parlando di un procedimento lungo e complesso che durerà almeno 10 settimane, con la proprietà che ha deciso di affidarsi ai migliori legali in circolazione, le cui consulenze vengono addirittura pagare 5mila sterline all’ora.
Stando dunque a quanto riportato questa mattina da Il Corriere dello Sport, ieri mattina a Londra è iniziato il processo del secolo che potrebbe stravolgere le sorti sportive, presenti e future, del Manchester City, che rischia addirittura la retrocessione per via delle 100 violazioni finanziarie che avrebbe commesso.
Pep Guardiola si è detto particolarmente sereno, sicuro che il suo il Manchester City ne uscirà ancora una volta pulito, un po’ come successe già nel 2020 quando venne inizialmente escluso dalle competizioni Uefa, pena in seguito cancellata dal Tribunale Arbitrale dello Sport di Losanna.
La situazione adesso è decisamente più delicata rispetto ad allora, anche perché qui si parla di oltre 100 violazioni dei regolamenti finanziari, fonti false di sponsorizzazioni e pagamenti a nero, cosa dalla quale il City si è ovviamente estraniato. Il rischio che però le cose possano non andare per il verso giusto c’è, nonostante i Citizens si siano avvalsi dei migliori legali in circolazione. Le conseguenze sono quelle, e sono a sentirle ai tifosi gela il sangue. Nella “migliore” delle ipotesi il club rischia punti di penalizzazione, nella peggiore la retrocessione, ma solo nel 2025 verremo a conoscenza del verdetta. Stay tuned.
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