Daniele De Rossi è stato esonerato: sulla panchina della Roma arriva un ex allenatore della Lazio. L’ipotesi clamorosa
Un mercoledì che si è aperto con una vera e propria bomba: i Friedkin hanno esonerato Daniele De Rossi. Una situazione che proprio su queste colonne vi avevamo anticipato, spiegando anche come la proprietà statunitense avesse dato al tecnico una sorta di ultimatum ma anche un po’ di tempo per rimettere la nave in rotta.
Ed invece la situazione è precipitata: le ore di riflessioni sono state intense, con Dan e Ryan Friedkin arrivati in città dopo il pareggio-beffa incassato contro il Genoa. Nessuna vittoria in campionato dopo quattro giornate, la miseria di tre punti conquistati. Un bottino troppo misero per non affrontare il problema.
Ed evidentemente la proprietà ha individuato il De Rossi ila causa di tutto ciò. L’ex capitan futuro, arrivato lo scorso inverno per “salvare” la Roma dalla gestione Mourinho: una qualificazione in Champions League sfiorata, la semifinale di Europa League gli erano valse la conferma anche per questa stagione, con il contratto rinnovato in estate.
De Rossi esonerato: ecco chi arriva al suo posto
L’inizio di stagione turbolento dopo un mercato che non aveva soddisfatto il tecnico ed i risultati hanno poi portato alla clamorosa decisione: esonero senza perdere tempo. Già, ma la domanda ora è: chi siederà sulla panchina giallorossa? Uno dei nomi più accreditati è quello di Max Allegri che in giallorosso ritroverebbe Paulo Dybala allenato già ai tempi della Juventus.
Il livornese è senza contratto dopo l’esonero nello scorso maggio con i bianconeri ed attende un progetto interessante. In passato, peraltro, non aveva fatto mistero di gradire la piazza giallorossa. Se Allegri è uno dei papabili, sullo stesso piano vi sono altri profili seguiti. Uno di questi conduce a Stefano Pioli.
E potrebbe essere proprio l’ex Milan il “responsabile” di una decisione tanto affrettata: il tecnico parmigiano era ad un passo dal firmare con l’Al-Nassr, la squadra di Cristiano Ronaldo ed è possibile che i Friedkin, pur di non perderlo, abbiano accelerato con la decisione dell’esonero.
Pioli, peraltro, lunedì era al Tardini in occasione di Parma-Udinese: se i Ducali sono la squadra della sua città, i bianconeri primi in classifica sono i prossimi avversari della Roma in campionato, per una clamorosa coincidenza. Pioli, quindi, dopo l’addio al Milan può tornare su una panchina di Serie A ma l’ex Lazio dovrà vedersela con altri due allenatori che hanno nel curriculum la società biancoceleste.
Il riferimento è a Maurizio Sarri ed Igor Tudor. L’allenatore nato a Bagnoli aveva lasciato la Lazio nello scorso inverno e da allora è in cerca di una nuova sfida: rifiutate un paio di proposte arrivate dall’Inghilterra, sicuramente accetterebbe di buon grado la sfida giallorossa dopo aver aspettato invano la chiamata della Fiorentina.
Tudor, invece, ha lasciato la Lazio lo scorso giugno, quasi sbattendo la porta per incomprensioni con Lotito. Degli allenatori citati, insieme ad Allegri, è l’unico ad utilizzare la difesa a tre, il modulo varato – senza frutti – da Daniele De Rossi nell’ultimo turno.