Una vittoria importante, ma è un successo che allenta per il momento la pressione su un allenatore sul quale tutta questa certezza non c’è
Un successo che serviva. Una vittoria che può aver dato la scossa. Tre punti nel derby sono una cosa importante, soprattutto se la squadra in questione è reduce da sette sconfitte consecutive nella stracittadina.
Paulo Fonseca, dopo aver visto come non mai la sua panchina traballare, adesso è senza dubbio un po’ più saldo rispetto a prima, ma il calcio insegna che la sua posizione non è sicuramente più forte come qualcuno possa pensare. Che il Milan sia riuscito a vincere un derby e a battere l’Inter di Inzaghi è una cosa importante, ma nel calcio niente è così sicuro.
Il Milan poi è di proprietà americana e da quelle parti vogliono le cose tutte e subite. Daniele De Rossi ne sa qualcosa, soprattutto per quel che riguarda l’imprevedibilità, la sorpresa e la voglia di sorprendere. Ora è tutto nelle mani di Paulo Fonseca, anche perché è dal derby che dovrà per forza di cose risalire la china non solo in classifica, ma anche in società.
La verità è che, nonostante la difesa a spada tratta di Ibrahimovic, a Cardinale il tecnico portoghese non lo fa impazzire, pensava che avesse un impatto diverso e più deciso sul campionato. Aver battuto l’Inter è un successo importante, ma la proprietà non si aspettava di avere dopo cinque giornate appena otto punti. Per quanto è stato investito e per la rosa dei giocatori, la squadra deve fare molto di più.
E’ una posizione molto strana, anche perché, davanti a una sconfitta con l’Inter, la società rossonero, anche se Ibra non era del tutto d’accordo, avrebbe fatto non poche pressioni per cambiare la guida tecnica. E’ una spada di Damocle bella grossa e anche una pressione non indifferente, ossia quella di dover vincere sempre o quasi, soprattutto dopo la partenza flop della formazione rossonera.
La squadra ha attaccato ed è piaciuta per aggressività, ma dovrà essere sempre così. Almeno è quello che si aspetta la società, anche perché da un certo punto di vista Fonseca come ce l’aveva prima del derby, ora che l’ha vinto ha dimostrato di avere una squadra all’altezza, quindi dovrà per forza di cose conquistare piazza e in qualche modo la società che è rimasta scottata dall’avvio choc in campionato e in parte anche in Champions. Praticamente, nonostante il derby, è sempre sotto esame.
Non sono più ammessi passi falsi, dal momento che il Milan ha giocato con quella veemenza nel derby, ha dimostrato di essere una squadra che può competere per il titolo e dare fastidio fino alla fine. Per questo Fonseca dovrà stare più attento di prima, anche perché i due allenatori Sarri e Allegri sono sempre a spasso, senza contratto e lì, pronti per essere chiamati. Il tecnico si gode il derby, ed è giusto che sia così, ma per conquistare la Milano rossonera e la società in tutto e per tutto, dovrà fare molto di più che vincere un derby.
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