La Juventus non sta girando bene e la cura Thiago Motta non pare funzionare come avrebbe dovuto: ora c’è aria di forte crisi.
Dopo l’addio di Allegri e l’arrivo dell’allenatore italo-portoghese, in molti pensavano che la Juve avrebbe cambiato totalmente volto. E all’inizio effettivamente sembrava anche così, con le due vittorie nette contro Verona e Como per 3-0 che facevano ben sperare. Poi, però, sono iniziate le difficoltà che hanno cambiato totalmente la percezione della realtà e del futuro della Juventus.
Thiago Motta non è riuscito a cambiare nulla fino a questo momento e ora le colpe sono tutte sue: è l’erede di Allegri in tutto e per tutto.
La Juventus è in crisi totale. E non perché sia a 0 punti in classifica, all’ultimo posto o perchésia già stata eliminata dalla Champions League, anzi: è in crisi perché non riescea liberarsi dai fantasmi della passata stagione. Sono cambiati i giocatori, è cambiato l’allenatore, ma la sinfonia all’Allianz Stadium resta sempre la stessa.
“Se non si può vincere allora meglio non perdere“, sembra questo il mantra della Juve che lega con un filo rosso Thiago Motta ad Allegri. Tre 0-0 consecutivi contro Empoli, Roma e Napoli sono risultati tremendi per i tifosi che si aspettavano di meglio dalla “nuova Juve”.
Le colpe sono tutte da addossare a Thiago Motta che in due mesi abbondanti di lavoro non è riuscito a cambiare quasi niente rispetto al passato.
I numeri della Juventus di questo inizio di stagione sono davvero impietosi. Non si parla di soggettività, di gusti personali o di idee calcistiche diverse da quelle di Thiago Motta. No. Si parla di numeri e quado i numeri parlano entra in scena l’oggettività.
Come riferisce Il Corriere dello Sport, infatti, gli expected goals forniti da Opta spiegano tutti i problemi ella Juventus. L’esempio lampante è contro l’Empoli: al Castellani il valore degli xG non ha raggiunto l’uno: 15 tiri complessivi, 3 nello specchio, per un totale di 0,9 xG, dati tremendi per una squadra che vorrebbe trovare un’affermazione in trasferta e dovrebbe comandare il gioco.
Thiago Motta e la Juventus sono al terzultimo posto nella classifica degli xG, con 4,1 xG collezionati fino a ora, solo meglio di Venezia e Monza. Dati tremendi e incontrovertibili che devono immediatamente far cambiare tutto a Motta.
Così non va, la Juventus si sta confermando una delle peggiori squadre offensive della Serie A e i numeri parlano chiaro. A questo punto tocca solo a Thiago Motta riconoscere un modo per uscire dalla crisi del gol. E la prima mossa potrebbe essere l’esclusione di Dusan Vlahovic non appena tornerà Francisco Conceiçao.
Il Golden Boy non è più boy e quasi nemmeno più golden. Ha 24 anni e vive la stessa tremenda stagione da ormai tre anni. Se Allegri non faceva per lui e se non si riesce a calare nella mentalità di gioco di Motta allora evidentemente il problema non sono solo gli allenatori.
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