In città non si parla d’altro che della voce relativa ai sauditi che starebbero spingendo tanto per entrare nella società giallorossa
Un sogno che potrebbe diventare realtà. I Friedkin restano in silenzio, smentiscono qualsiasi tipo di cessione della Roma, ma avevano anche detto che erano bugie gli esoneri di Mourinho o De Rossi e soprattutto l’idea di prendere l’Everton dopo lo stop alle trattative del 19 luglio. Insomma, le smentite degli americani sembrano avere più di una “gamba corta”.
In città e soprattutto negli ambienti finanziari non si parla d’altro che dell’insistenza da parte del mondo saudita di entrare nel calcio italiano in modo pesante e la Roma sarebbe tra i club più in vista per fare questa operazione. Ci sarebbero anche Inter e Milan, ma allo stato attuale sarebbero più complicati da raggiungere perché i fondi di cui fanno parte non hanno intenzione di cedere.
E così, si sussurra in maniera insistente, spingono parecchio per entrare in qualche modo, magari con una partecipazione per poi assorbire tutto e prendere possesso. Oppure, più verosimile, fare la proposta indecente ed entrare senza problemi all’interno del club romanista. Dan Friedkin, dopo aver acquistato l’Everton, ha tenuto a precisare che non aveva alcuna intenzione di cedere o di lasciare il passo ad altri, ma qualcosa di più di u semplice sondaggio prima dell’estate da parte araba c’è stata, eccome.
Il problema e la realtà è che l’americano non vuole dismettere le sue quote e i suoi investimenti che ha fatto nel calcio italiano e nell‘As Roma. Si vocifera che la proposta fosse di circa mezzo miliardo di dollari più tutto l’assorbimento dei debiti, ma Dan Friedkin ha sempre detto no, perfino al rilancio di circa 700 più una piccola percentuale del nuovo stadio, ma anche a questo avrebbe detto di no.
Gli arabi portano Totti, De Rossi e top-player
Nonostante le smentite e il silenzio, c’è un’aria effervescente. Qualcosa bolle in pentola e qualcosa accadrà, anche con la possibilità che restino i Friedkin, ma è anche vero che tutto quello che hanno fatto fino ad ora non li ha soddisfatti. Nel loro piano iniziale, sin da quando avevano deciso di prendere la Roma, a questo punto del piano avrebbero dovuto essere andati almeno due volte in Champions, invece niente. Tanti soldi sono stati spesi e pochi rientrati. E questo, considerato anche il clima ostile nei loro confronti, potrebbe anche decidere di passare la mano.
Ma sono americani e soprattutto uomini d’affari che vogliono non tanto rientrare del loro investimento, ma guadagnarci. Con insistenza da ambienti finanziari si dice che la Roma sia stata ceduta, ma non è così in effetti, è anche vero però che davanti ad una proposta di un miliardo di dollari o poco più, i Friedkin ci penserebbero sul serio e tra il Fondo Pif, che tanto sta investendo in Italia e che da tempo vorrebbe entrare nel calcio italiano, e un personaggio molto particolare come Turki Al-Sheikh, proprietario dell’Almeria e con un patrimonio personale stimato di circa 5 miliardi di dollari più tutte le sue attività in Arabia Saudita e la partecipazione in alcuni importanti fondi.
Il buon Turki Al-Sheikh, nel giorno della presentazione del main sponsorRiyadh Season, non ha mai nascosto il suo amore speciale per la Roma e del suo sogno un giorno di acquistarla, tanto che qualche giorno fa, a chi gli chiedeva qualcosa in merito, lui non ha risposto ma si è limitato a sorridere, ma non ha detto e fatto niente più.
Di sicuro se dovesse essere lui o anche il Fondo Pif, che non ha nascosto tempo fa l’interesse per l’As Roma ma anche per Inter e Milan, avrebbe l’idea di prendere non solo giocatori importanti, ma come prima mossa quella di riportare Francesco Totti, molto conosciuto e amato nel mondo saudita, ma anche Daniele De Rossi, mentre tra i dirigenti spicca il nome di Giovanni Malagò che, forse, per la Roma metterebbe da parte la voglia di restare al Coni con il quarto mandato e verrebbe come presidente. E’ tutto da seguire e vedere. Qualcosa accadrà.