Girano stranissime voci sull’ex laziale che continua a giocare ma anche a pensare all’Europa e al calcio che conta
I soldi sono importanti, ma non sono tutto. E soprattutto non sono sinonimo di felicità. Nel calcio poi, soprattutto quando abbondano, potresti anche accontentarti di meno e tornare al punto d’origine o quanto meno quello che ci assomiglia e gli va più vicino.
Non è un mistero che ci sono tanti calciatori che sono andati a giocare in Arabia per via degli altissimi ingaggi che garantivano le squadre e il campionato saudita, ma più di qualcuno, dopo appena sei mesi, h deciso di fare marcia indietro. Ringraziare per l’attenzione, ma decidere di tornare indietro: guadagnare tanto, ma meno. Decisamente meno.
Alcuni di questi hanno resistito sei mesi, altri un anno, altri ancora un anno e mezzo, ma poi hanno deciso di lasciare. Per il momento non tanti, ma quanti ne bastano. L’unico che non ha mai dato cenni di cedimento in questo senso è Ronaldo, ma da Benzema ad altri la lista comincia ad essere piuttosto discreta.
E tra questi, sembra ci sia un nome piuttosto altisonante, come quello di Sergej Milinkovic-Savic. Niente di ufficiale, solo timidi rumors che vanno avanti da qualche mese, ma non c’è mai stato alcuna dichiarazione in questo senso, solo che dal suo paese stanno cominciando a filtrare piccoli malcontenti dovuti più che altro alla qualità della vita, che in Arabia è altissima, ma a Sergej mancherebbe qualcosa, anche la possibilità di tornare ad avere un calcio più competitivo.
Milinkovic ritorna? Inter e Juve sono pronte
I 25 milioni l’anno che prende sono tantissimi, ma potrebbero i due anni in Arabia anche bastare e avere così l’idea di poter rientrare in anticipo rispetto al contratto che lo lega all’Al-Hilal fino a giugno del 2026. Per il momento sono solo rumors ma che stanno diventando sempre più marcate in queste ultime settimane, con il serbo che rimpiagerebbe un po’ la possibilità di poter tornare a giocare per competizioni un po’ più prestigiose.
In Arabia, a parte i soldi e la vita molto agiata, il calcio, che è la sua professione, non è che gli regala tutte queste grandi soddisfazioni, da qui pare ci sia una piccola possibilità di fare marcia indietro e di chiudere la carriera ad alti livelli. D’altronde, Milinkovic ha appena 29 anni viaggia verso i 30, un’età ancora piuttosto importante per rientrare nel giro che conta e fare bene. Witsel, ad esempio, è andato in Cina, ha guadagnato quanto desiderava e poi è tornato in Europa. E pare che a Sergej l’idea di poter rientrare anche guadagnando di meno non gli dispiaccia per niente.
Un giocatore come lui farebbe comodo a chiunque, ma semmai dovesse pensare di rientrare il campionato che sceglierebbe sarebbe ancora quello italiano, anche perché è l’unico dove si troverebbe bene e a suo agio. Certo non ci sarebbe nessuno pronto a garantirgli l’ingaggio che prende in Arabia, ma Milinkovic sarebbe pronto a scendere tra i 5–7 milioni d’ingaggio.
Neanche a dirlo che, appena si sarebbe sparsa questa timida voce tra qualche addetto ai lavori, le squadre che subito avrebbe raddrizzato le antenne sono l’Inter e la Juve. Nella prima c’è un allenatore che lo conosce bene e farebbe carte false per riaverlo, soprattutto in un centrocampo come quello attuale, ma dall’altra parte c’è una società che l’ha inseguito per anni come la Juve ma non è mai riuscita ad acciuffarlo e a convincerlo del tutto.
Adesso le cose potrebbero essere cambiate, anche se bisogna vedere quanto voglia ha Milinkovic di vestire in Italia una maglia diversa rispetto a quella della Lazio a cui è rimasto ancora legatissimo. Magari ci ripenserà o questi piccoli tormenti passeranno, ma se qualcosa accadrà, sarà curioso vedere cosa succederà attorno al nome di un giocatore che in Italia è ancora molto stimato.