“Step on foot, ecco quando è fallo”: la spiegazione di Marelli a Controcalcio – Video

Luca Marelli, commentatore per Dazn degli episodi arbitrali, a Controcalcio spiega cos’è lo step on foot

Gli episodi arbitrali, da sempre, dividono le tifoserie ma anche gli addetti ai lavori nel mondo del calcio. Cosa accade all’interno del rattangolo di gioco, con le decisioni dei fischietti da sempre anima le trasmissioni sportive della domenica sera ma anche del lunedì.

Luca Marelli e lo step on foot
Luca Marelli e lo step on foot (screenshot) – Controcalcio

Ciò che lascia maggiormente perplessi i tifosi sono sempre più le decisioni controverse ma anche e soprattutto la mancanza di uniformità di giudizio tra un arbitro ed un altro, con la lettura del regolamento spesso “ad personam”.

E così capita che a distanza di una settimana lo stesso episodio venga giudicato in maniera differente, spesso senza che il Var possa intervenire perché di fatto il protocollo non lo prevede. E quindi si è punto e daccapo, perché la tecnologia non ha certo risolto le discussioni, anzi, tutt’altro.

Marelli, lo step on foot e l’episodio in Napoli-Monza

Nell’ultima live di Controcalcio, in onda su Controcalcio tv, il canale sportivo più seguito in Italia della piattaforma Twitch, è intervenuto come ospite Luca Marelli. Ex arbitro di Serie A, ogi è un apprezzato commentatore per Dazn – la piattaforma streming che detiene i diritti del campionato italiano fino al 2029.

Marelli analizza tutti gli episodi arbitrali che accadono ogni giornata e si è espresso anche su un episodio che sta molto a cuore a Damiano “Er Faina”, quello accaduto ieri tra Bianco e Di Lorenzo nell’area di rigore del Monza nella sfida contro il Napoli.

 

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Lo step on foot era denominato cleats che in inglese vuol dire tacchetti” ha iniziato la sua analisi Marelli, spiegando anche l’evoluzione dell’intervento falloso nel corso degli anni. “Perché è stato rinominato? Perché rendeva il concetto troppo ampio, bastava un solo tacchetto sul piede per fischiare fallo“.

Da qui – ha aggiunto Marelli – il passaggio a step on foot che vuol dire ‘passo sul piede’, cioè piede su piede che non vuol dire punta dello scarpino su lato dello scarpino perché 400 rigori non bastano ma non durante l’anno, nel girone d’andata. Collina ha sempre detto come il gioco del calcio preveda contatti che non sono infrazioni“.

Di fatto Marelli ha poi sostenuto come non fosse rigore l’intervento di Bianco su Di Lorenzo, approvando la decisione presa da manganiello al Maradone nella gara vinta dai partenopei ieri sera.

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