Il Milan si è fermato ancora, stavolta contro la Fiorentina: non mancano le critiche per la prestazione dei rossoneri, da parte di Theo Hernandez e non solo
Nel posticipo di Serie A, prima della pausa per le Nazionali, tra Fiorentina e Milan se ne sono viste di tutte i colori tra rigori sbagliati, grandi occasioni e una vittoria pesantissima per la Viola, parecchio utile anche per rilanciare il percorso in campionato, dopo un inizio decisamente altalenante.
Dall’altra parte resta la delusione per i rossoneri, che volevano dimenticare il ko e i torti arbitrali in Champions League, ma che si sono trovati a dover spiegare un’altra sconfitta, stavolta parecchio diversa rispetto a quella di Leverkusen. Infatti, anche se Fonseca può godersi un Pulisic in forma stellare, i gol subiti dal Diavolo hanno fatto riemergere tutte le fragilità difensive che ha patito il club nelle ultime settimane.
La rete decisiva è arrivata da un rilancio direttamente del portiere e non è accettabile a questi livelli subire una rete così. In più, l’allenatore ex Roma non ha nascosto la rabbia per la scelta dei rigoristi, visto che c’è una gerarchia ben precisa che non è stata rispettata.
La rabbia di Enerix dopo Fiorentina-Milan: “Due indegni”
Ovviamente il ko ha fatto male ai tifosi, anche per come è arrivato, e perché alcuni degli errori decisivi sono stati commessi dagli uomini più importanti nel gruppo a disposizione di Fonseca. Ci riferiamo ovviamente a Theo Hernandez: il terzino, oltre a sbagliare un rigore, ne ha procurato un altro, ha sbagliato molto e si è fatto espellere nel finale.
Insomma, sicuramente il peggiore in campo è stato lui, ma in tanti hanno sottolineato anche la prova di Rafael Leao, che in realtà ha creato molto più dibattito. Il portoghese ha creato delle occasioni, ma non è riuscito neanche in questo caso a fare la differenza e, viste le sue qualità, ha davvero poche scuse.
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La pensa così Enerix, visibilmente arrabbiato dopo il match e che ha subito definito Theo Hernandez e il laterale portoghese come “due indegni”. Poi ha aggiunto che da Leao non vuole partite da sei, ma che giochi al massimo delle sue possibilità. In effetti, quella potrebbe essere la chiave di volta della stagione del Milan.