Il rinvio di Bologna-Milan continua a creare dure prese di posizione: l’attacco è clamoroso, nuovo caos in arrivo
Il rinvio di Bologna-Milan, nonostante siano trascorse 24 ore dall’ufficialità, continua a fare polemica. Tante le domande e gli interrogativi sulla scelta voluta in primis dal sindaco del comune felsineo martoriato da maltempo incessante e dalle alluvioni che hanno portato gravi danni al comune ed ai cittadini.
La Lega Calcio ha provato dapprima a far disputare l’incontro a porte chiuse, poi a spostare la gara in altro impianto, con il Sengaglia di Como o il Castellani di Empoli come alternative (sia lombardi che toscani sono impegnati in trasferta, con la squadra di Fabregas finita ko nell’anticipo contro il Torino).
In via Rosellini si sono poi arresi anche davanti alla volontà del Bologna di non disputare in tali condizioni questa gara, con l’ad Fenucci che ha spiegato tutte le difficoltà del caso all’uscita dagli uffici della Lega. Un rinvio che ha scatenato soprattutto il Milan, desideroso di giocare la gara anche per far scontare contro i rossoblu e non contro il Napoli nel turno infrasettimanale (come invece accadrà) la squalifica a Theo Hernandez e Reijnders.
Bologna-Milan, Cohen tuona contro il rinvio: parole durissime
Furente, quindi, il Milan e con esso anche i tifosi rossoneri pur se con il rinvio la squadra potrà riposare qualche giorno in più e sarà più fresca fisicamente al contrario degli uomini di Conte, regolarmente in campo oggi contro il Lecce.
Nell’ultima live di Controcalcio, sul canale sportivo più visto della piattaforma Twitch Controcalcio Tv, lo youtuber nonché tifoso milanista Luca Cohen si è lanciato in un vero e proprio monologo sul caso. “Nessuno vuole sminuire quanto accaduto a Bologna oppure le difficoltà che hanno le famiglie bolognesi, vogliamo solo focalizzarci sul modus operandi che ha portato alla decisione di rinviare Bologna-Milan” ha esordito.
Visualizza questo post su Instagram
Cohen è poi entrato nel dettaglio. “Il sindaco ha affermato l’indisponibilità del Dall’Ara. E se l’impianto è di proprietà del Comune, questo può anche negarlo per la partita a porte chiuse. Perché, però, non si può andare a Como oppure ad Empoli?” si è domandato lo youtuber.
“Si tratta di una decisione della Lega Calcio e non mi vengano a dire che fosse complicata l’organizzazione. In una gara a porte chiuse si dovevano prenotare solo due alberghi – uno per il Milan e l’altro per il Bologna – e cambiare il tragitto dell’autobus. Basta questo. Quello che non dicono è che una delle due formazioni si è rifiutata di giocare in un altro impianto” ha poi concluso.