Il calcio è sempre più in evoluzione e, con esso, le regole. Da Controcalcio arriva una proposta rivoluzionaria limitata alle espulsioni
Il calcio si sta modificando, piano piano, anno dopo anno. Com’è noto, al termine di ogni stagione vi sono proposte per il cambio del regolamento che vengono esaminate poi dall’IFAB, un organo preposto a tale scopo, l’unico che può approvare le modifiche al regolamento.
Negli ultimi anni diverse le innovazioni: dopo i Mondiali in Brasile anche in Europa ha fatto la sua comparsa la bomboletta spary da utilizzare per delimitare lo spazio di battuta e soprattutto il posizionamento della barriera in occasione dei calci di punizione. Più recente la quinta sostituzione, introdotta dopo il Covid viste le tante gare ravvicinate per recuperare tempo, ma anche e soprattutto la tecnologia applicata al calcio, il Var.
Nel mirino, ora, sono finite da parte di opinionisti ed addetti ai lavori i cartellini. C’è chi sostiene l’introduzione del “cartellino blu”, di fatto l’espulsione a tempo per i falli gravi ma non tanto da meritare il rosso definitivo ma anche chi sperimenta altre strade e soluzioni decisamente più fantasiose.
Nella live di Controcalcio, il programma del canale sportivo più visto della piattaforma Twitch Controcalcio Tv, si è esposto DajeAle che ha lanciato una vera e propria rivoluzione nel mondo del calcio. Una sorta di innovazione che non può non destare perplessità.
Una sorta di espulsione a tempo soprattutto per quando capita nella prima frazione di gioco. “Rimangono solo nel primo tempo 11 contro 10. Nel secondo tempo magari scatta la sostituzione per il calciatore che ha commesso il fallo ma le squadre a quel punto si riequilibrano 11 contro 11” ha sottolineato lo youtuber tifoso della Roma.
DajeAle ha poi spiegato anche la motivazione della sua idea, sostenendo come sia quasi una necessità. “Il calcio è diventato troppo fisico e troppo veloce e c’è troppa intensità. Se ne vedono sempre più di falli da rosso. Una volta non c’erano tutte queste espulsioni nel primo tempo. Perdono proprio gusto le partite 11 contro 10 dal primo tempo“.
Una proposta di certo innovativa che andrebbe a risolvere un potenziale problema. Di certo vi sono, però, delle criticità. Se, ad esempio, un calciatore è espulso al 44′ del primo tempo, la squadra resterebbe in inferiorità numerica per un solo minuto più il tempo dell’eventuale recupero, riducendo al minimo lo svantaggio.
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