Lo sfogo sui social e su Controcalcio di Enerix dopo Milan-Napoli e il successo dei partenopei a San Siro: frasi al veleno contro Antonio Conte
Si attendevano delle risposte, da Milan-Napoli, e sono arrivate. I rossoneri hanno confermato la loro discontinuità, pur in una prestazione in cui non hanno demeritato. Gli azzurri, invece, hanno inaugurato alla grande il ciclo di scontri diretti al vertice, mostrando una solidità e un cinismo impressionante.
Quasi una partita manifesto del calcio di Antonio Conte. Grande aggressività in avvio di partita per trovare il gol del vantaggio, difesa dello stesso, raddoppio trovato in maniera chirurgica, gestione del risultato da lì in avanti, con la fisiologica sofferenza nel trovarsi in casa di una diretta concorrente. Il Napoli si conferma in testa e da’ un segnale notevole a tutto il campionato.
Una gara che di certo significa molto e che suona da avvertimento per Inter e Juventus, le prime chiamate a rispondere al tentativo di allungo dei partenopei. Il Milan, invece, dovrà lavorare molto per stare al vertice. Ma nei commenti del post partita, Enerix, su Controcalcio, non ci sta e si sfoga.
Enerix attacca: “Felice che Conte non sia al Milan”
Il nostro opinionista rivendica la bontà della prestazione dei rossoneri, al netto delle tante assenze, e ritiene che il verdetto del campo sia stato fin troppo ingeneroso nei confronti del Diavolo. Spingendosi ad attaccare direttamente Antonio Conte.
A suo dire, il calcio espresso dalla squadra del tecnico pugliese è risultato fin troppo sparagnino. “E’ un obbrobrio, sono contento che Conte non sia al Milan, meglio arrivare sesti tutti gli anni che vedere questo”, ha scritto in un post di commento sul suo profilo ‘X’.
La partita è finita al goal annullato, ma sto Napoli fa veramente cagare, contento di averci giocato ora. Non voglio vederli per sei mesi. Che cazzo di obrobrio. Sono felice che Conte non sia sulla panchina del Milan, meglio 6 tutti gli anni che sta merda.
— En3rix_ (@En3rix) October 29, 2024
Rincarando poi la dose, successivamente, su Controcalcio, in live con Damiano Er Faina, sostenendo che “non ha vinto il Napoli, ma ha perso il calcio, in una partita così, dove una squadra vince mettendosi con sette giocatori in linea a difesa della propria porta”. Nel frattempo, però, Faina lo richiamava a essere coerente con le proprie idee espresse in precedenza.