La Roma e Roberto Mancini: un dirigente del club ha incontrato il tecnico, si lavora sulla base di un contratto pluriennale
La Roma, nel posticipo del turno infrasettimanale, ha battuto il Torino con il punteggio di 1-0. Una vittoria salvifica, soprattutto per Ivan Juric che ha così rinsaldato la sua panchina dopo il pesantissimo ko contro la Fiorentina. È bastata la rete di Dybala al termine di una gara coriacea disputata dai giallorossi, in versione rimaneggiata soprattutto in attacco.
L’indisponibilità dell’ultimo minuto di Dovbyk ha costretto Juric a puntare su Dybala falso nueve supportato da Baldanzi e Pisilli, per un tridente davvero inedito. La scelta ha pagato, così come quella di lasciare in panchina Pellegrini. Ciò nonostante, lo spogliatoio giallorosso è sempre più una polveriera.
La fiducia nei confronti di Juric è sempre a tempo: il tecnico non ha un buon rapporto con lo spogliatoio e, anzi, è sempre più un uomo solo che sta provando, con grande fatica, a raddrizzare una barca alla deriva per le scelte dirigenziali, già dall’esonero di Daniele De Rossi. Non è escluso, quindi, che già nelle prossime settimane possa esserci un nuovo ribaltone, magari anche sfruttando la pausa di metà novembre se la situazione dovesse degenerare nuovamente.
Mancini alla Roma: perché è possibile il suo trasferimento
La dirigenza della Roma, nel frattempo, si sta già muovendo per cercare un altro tecnico, decisamente di spessore. E stando a quanto raccolto dalla redazione di Controcalcio.com due giorni fa è andato in scena un incontro in un noto ristorante dei Parioli tra un dirigente del club, Roberto Mancini ed il figlio del tecnico.
Una conferma rispetto a quanto rivelato su queste pagine lo scorso 22 Ottobre quando già vi raccontammo di una opzione Mancini per la squadra giallorossa. Un’idea suggestiva ma che potrebbe ben presto rivelarsi estremamente concreta. Mancini conosce benissimo la città e la piazza romana per averla vissuta da calciatore e tecnico – sebbene sulla sponda biancoceleste – e sarebbe davvero un gradito ritorno il suo, accolto con tutti i favori della piazza sempre più depressa per il campionato della squadra.
E relativo al suo sedersi sulla panchina della Roma sembra essere caduto anche l’ultimo muro relativo all’Arabia Saudita. Mancni non è più il CT della selezione mediorientale ed avrebbe risolto ogni tipo di legame e situazione con la Nazionale tanto da non avere alcun tipo di problema nel sottoscrivere un nuovo contratto. Con l’ex allenatore di Lazio, Inter e City tra le altre, si sta ragionando sulla base di un contratto molto lungo a cifre di certo non inferiori ai 7-8 milioni di euro a stagione.