Alla vigilia della sfida di campionato, l’argentino s’infastidisce per un atteggiamento da parte di Juric e non ne capisce i motivi
La Roma è un’isola dove non c’è pace. E dove regna la totale confusione. Una cosa inspiegabile. Di quelle che fanno accapponare la pelle e non se ne conoscono i motivi, anche perché se è studiata, allora c’è più di qualche problema, soprattutto da parte di Ivan Juric.
Quello che sta succedendo in casa giallorossa non ha proprio alcuna spiegazione logica. Al di là dei risultati, di quello che sta facendo il tecnico oggi ce ne è un’altra, ma di quello che lasciano l’amaro in bocca e che danno l’esatta fotografia di quello che sta accadendo in quel di Trigoria. Quasi fosse anarchia assoluta.
La Roma si sta preparando per la gara col Bologna, il tecnico è atteso in conferenza stampa per spiegare alcune cose e parlare della gara. Da una domanda innocua, l’allenatore non solo dà una notizia importante, ma si mette anche a dare la sua spiegazione (non richiesta) che alimenta una serie di congetture che vanno ben oltre il logico.
Già perché Juric rivela che Dybala non sarà della partita che avverte un fastidio, ma poi va in profondità e avvisa che il “suo non è un vero infortunio“, nel senso che Paulo accusa dei fastidio, ma sono più che altro dettati dalle sensazioni di cicatrici vecchie e quando c’è qualche sofferenza, il calciatore pensa che sia infortunato o sta per diventarlo. “Ne ho avuti tanti così”, le parole di Juric.
Parole che hanno lasciato più di una perplessità mentre l’allenatore stava parlando e cercando di spiegare la situazione. Magari il tecnico ha detto tutto ciò in buona fede o magari no, anche perché l’allenatore, forse non volendo, ha puntato il dito su Dybala dicendo che si è fatto fuori da solo.
Ed è questo il messaggio velato che un po’ è passato. Traduzione: dice di essere infortunato, ma non lo è è solo una sensazione. Beh, la sintesi è questa, non è proprio una cosa leggera il messaggio che lancia. Ma non solo. Il giocatore ha accusato questo fastidio, e non è certo la prima volta, ma vuole comunque tentare. Già perché l’argentino sapeva di dover venire a Trigoria per fare un provino.
Il problema è che Paulo Dybala, pur avendo questo fastidio o quello che era, ha saputo dell’esclusione dai convocati di Bologna direttamente da Juric in conferenza stampa, anche perché lui sapeva di dover effettuare un provino e vedere un po’ come reagiva la gamba.
E invece, niente provino. Il problema è che, a quanto apprende Controcalcio.com, lo stesso Dybala l’ha saputo mentre stava venendo a Trigoria e non ci sarebbe rimasto bene. Forse qualche collaboratore di Juric aveva il compito di avvisarlo, ma allora perché era stato fissato un provino sul campo alle 13,30? Una domanda che non avrà risposta oppure, come è accaduto con Hummels, si farà la supercazzola…
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