L’arrivo del nuovo tecnico pare abbia già sortito l’effetto sperato e tanto desiderato, e la cosa bella è che ancora non ha cominciato
Nemmeno è arrivato a Trigoria e già il suo effetto è stato devastante. Una carica di energia fuori dal comune. Nell’ambiente giallorosso è bastato diffondere il suo nome come serio candidato alla panchina e già si era acceso tutto.
Tra i tifosi c’è stato fuoco vivo appena è diventato ufficiale il suo nome sulla panchina della Roma al posto di Juric. Era il nome che tutti volevano sin dall’inizio, addirittura da quando è stato deciso di mandare via Daniele De Rossi e anche durante le prime crepe con Juric, ma non si riusciva a chiudere.
Tanta gente, anche qualche giocatore in segreto, desiderava che fosse proprio lui a prendere le redini della situazione e portasse “la nave in porto“. E così alla fine è stato, anche se dopo tutti i no che i Friedkin hanno ricevuto, anche perché pare siano stati almeno cinque, da Mancini, a Montella, a Terzic, pure Paulo Sousa e anche Allegri, per non parlare di Potter e Lampard. Insomma tanti allenatori contattati e altrettanti rifiuti.
Motivo? Perché tutti, bene o male, volevano un contratto lungo, di almeno due anni più opzione per il terzo. Tutti volevano garanzie, ma i Friedkin, alla fine, si sono focalizzati su un profilo che almeno arrivasse fino a giugno per poi decidere il da farsi. Hanno tentato con Rudi Garcia che, naturalmente, aveva dato la propria disponibilità, ma non convinceva più di tanto. L’altro era Claudio Ranieri che aveva dato disponibilità sin dall’inizio per poi mettersi lì, ad aspettare. Per la Roma questo e altro.
Con Juric tanto lavoro e anche impegno, assicurano, ma la scintilla non è proprio scattata, ma sono bastate poche ore e poche parole e appena è diventato ufficiale, ma anche prima, oltre all’ambiente anche i giocatori pare siano andati in visibilio per l’arrivo di Mr Tinkerman, l’aggiustatore, così come viene definito da qualche tempo.
Già Mister Tinkerman. Che in inglese vuole dire sia l’Indeciso, ma anche: l’aggiustatore, ovvero colui che arriva e mette a posto ogni cosa. Ed è questo quello che hanno manifestato i vari Pellegrini e Cristante che hanno lavorato con Ranieri già nel 2019 nella Roma, ma anche El Shaarawy che con lui hanno raggiunto comunque dei risultati.
Tanti di questi giocatori lo ritroveranno a Trigoria e altri lo conosceranno. Le aspettative sono tante e sembrano essere tutte buone. Anche Shomurodov non vede l’ora di riabbracciarlo dopo che ci ha lavorato a Cagliari.
Bastava leggere tra le righe i post di alcuni giocatori per capire quanto siano contenti dell’arrivo di Mr Ranieri, ovvero Mister Tinkerman, l’aggiustatore. E questa Roma ha bisogno davvero di uno come lui.
Instancabile il centravanti argentino al quale Baroni non rinuncia mai, soprattutto adesso che va a…
Un pronostico di molti addetti ai lavori alla vigilia del match contro il Verona è…
Osimhen in bianconero è una ipotesi sempre più concreta, l'opinionista di Controcalcio rilascia dichiarazioni piuttosto…
Il talento argentino è alle prese con i suoi soliti fastidi nonostante le coccole di…
Il Milan domani sfida la Juventus in campionato: Luca Cohen ci va giù duro e…
In casa Roma scoppi la bufera attorno a Paulo Dybala: l'annuncio sull'attaccante argentino lascia i…