L’Italia ha perso contro la Francia in un match che non era così fondamentale per il percorso degli azzurri: non mancano le critiche a Spalletti
Se si considera il percorso dell’Italia in Nations League, non si può affatto restare insoddisfatti. Dopo la delusione agli Europei, dove l’eliminazione è arrivata contro la Svizzera e con grosse difficoltà sotto il profilo della manovra, ora gli azzurri hanno una struttura di gioco decisamente diversa e ben orchestrata che ha permesso di raggiungere anche vittorie prestigiose, per esempio contro Belgio e Francia.
Luciano Spalletti, però, ha dovuto abdicare nel ritorno contro la Francia nell’ultima partita a San Siro, un match non così importante per la qualificazione, ma per la classifica. Ciò che ha fatto scalpore, però, non è stato l’insuccesso tra le mura amiche, in particolare a San Siro, quanto il modo in cui i transalpini sono riusciti a conquistare i tre punti.
Le Bleus, infatti, hanno vinto con tre gol su calcio piazzato, non proprio il massimo per giudicare la preparazione della partita e soprattutto delle marcature da parte degli Azzurri. Ci sarà tempo e modo di migliorare, ma nel frattempo il tecnico di Certaldo deve subire anche diverse critiche.
Er Faina contro Spalletti dopo il ko contro la Francia: “Altro che mago”
Damiano Er Faina è notoriamente un grande estimatore di Allegri e Inzaghi, ma non è proprio un fan di Luciano Spalletti. L’ha dimostrato anche nelle ultime ore quando se l’è presa con lui tramite il suo profilo X, evidenziando le colpe del Ct nel ko contro la Francia.
Il rimprovero dell’insider è aver perso con ben tre gol subiti su calcio piazzato contro una Francia che non era giudicata proprio irresistibile, anzi una delle nazionali Bleus peggiore degli ultimi 25 anni, come potete vedere dal post in basso.
Presi 3 gol da calcio da fermo dalla #Francia più scarsa degli ultimi 25 anni.
Er mago da Certaldo… #ItaliaFrancia pic.twitter.com/HWp36hfby8
— Damiano Er Faina (@Erfaina1988) November 17, 2024
Lo riteniamo abbastanza ingeneroso per le individualità che comunque ha a disposizione la squadra di Deschamps, ma sicuramente non è accettabile subire così tanto da palla ferma in un calcio che va sempre di più nella direzione in cui i calci piazzati saranno decisivi per vincere le partite. Sicuramente Spalletti ci lavorerà ma in ogni caso il suo percorso con l’Italia non può essere depauperato per il presente e per il futuro.