L’ex centrocampista laziale che tanto ha fatto innamorare i tifosi, torna a parlare e lo fa a modo suo con diverse frecciate
Se ne è andato quasi in silenzio e con diverse polemiche, quasi sbattendo la porta non contro l’ambiente e i tifosi che ama, ma verso il presidente Lotito e alcuni dirigenti. Lui è Luis Alberto che dal Qatar torna a parlare e lo fa a modo suo, esaltando la Lazio, quella sua e quella attuale, ma anche con qualche veleno nei confronti della società.
Sono tanti i temi toccati dall’ex Mago della Lazio, anche se si parte dall’attualità e dai complimenti per la squadra di Baroni, tanto che Luis Alberto si lancia in un augurio speciale e quasi impossibile: “E’ forte e sta divertendo, spero vinca lo scudetto”.
Ci sono Inter, che resta la più forte, e il Napoli, ma la Lazio non la dimentica Luis Alberto, e non solo per questioni di affinità: “Il calcio di Baroni mi piace molto, all’inizio non è stato facile e avevo dubbi, ma adesso strega e stupisce“.
Quasi quasi questa squadra gli ricorda quella che si dovette fermare per la pandemia: “Dopo Cagliari-Lazio, finita 1-2 con il gol di Caicedo al 97′ cominciammo a crederci. Chiudemmo l’anno con otto vittorie di fila e la Supercoppa Italiana. In casa, poi, eravamo devastanti”, dice. A fine primo tempo le partite erano già finite, e anche dopo Natale arrivavano vittorie su vittorie”.
“Magico Pedro, lo volevano mandare via, e ora”
Per Luis Alberto è stata una disdetta quella stagione del 2020, con la pandemia che ha fermato una squadra che sembrava inarrestabile: “Maledetto covid. Se il campionato non si fosse fermato avremmo lottato punto a punto, chissà, per me potevamo anche vincerlo”, conclude Luis Alberto sull’argomento. Parla anche di Sarri: “Io e lui siamo simili, quando non siamo in giornata, meglio evitarci, ma io e lui siamo stati in sintonia, al di là di tutte le chiacchiere. Quando andò via a me dispiacque tanto“.
Sull’attualità, oltre ad esaltare Baroni, ci tiene a dire qualcosa su Pedro. Loro due sono molto legati e si sentono spesso per messaggio, tanto che non è affatto stupito per quello che sta facendo in campionato e in Europa: “E’ un giocatore fantastico, pochi calciano come lui, pensare che questa estate lo volevano mandare via, poi adesso si parla di rinnovo. Sono troppo felice per lui. Se lo merita“.
L’ultima è una frecciata su Claudio Lotito e sul direttore sportivo Fabiani anche se non è che dice granché, ma basta come lo dice e fa capire ogni cosa, anche perché non si è lasciato bene con il patron, ma soprattutto col dirigente per il quale non ha alcuna stima: “E’ un capitolo chiuso, ad ogni modo sul rinnovo è stato Lotito che è venuto da me per non farmi andare via, non il contrario. Ma non voglio parlare né di lui, né di quell’altro…“