Il tecnico deve correre ai ripari per il campionato ma anche per la coppa Italia e tutto questo per non aver capito che serviva qualche giocatore in più
Più ci mette impegno, più fa bene, più sorprende e piace, ma più va in difficoltà. Non certo per colpa di Marco Baroni ma per qualche scelta avventata da parte del club che in estate poteva agire diversamente.
La Lazio di Marco Baroni è senza dubbio una delle rivelazioni del campionato. Si sapeva che la formazione biancoceleste fosse una buona squadra ma quello che sta facendo vedere in campo è qualcosa di incredibile, il problema è che, siccome l’appetito vien mangiando, adesso tanti si aspettano delle risposte importanti da parte della Lazio.
Il problema è che il tecnico, con tante partite difficili davanti tra campionato e coppe, deve fare i conti con gli infortuni e con una rosa che rischia di non essere adeguata per gli impegni ravvicinati che attendono la Lazio. Si parte col Parma, poi la doppia sfida col Napoli in campionato e coppa Italia, poi con l’Ajax per la vetta in Europa League e poi la difficilissima partita con l’Inter.
Un calendario tosto che potrebbe decidere il destino della Lazio e soprattutto le ambizioni della squadra biancoceleste. Le difficoltà nascono dal fatto che il tecnico fa affidamento per il suo gioco soprattutto su tre centrocampisti che, fino adesso, hanno ruotato in modo adeguato ed omogeneo: Guendozi, Rovella e Vecino. Quest’ultimo si è fermato per una piccola lesione all’inguine e ne avrà per almeno una decina di giorni o forse più.
Restano Rovella e Guendozi, ma con il primo che è diffidato e gioca in una posizione, soprattutto con un modo di giocare assai rischioso. Troppo per andare a giocare la doppia sfida col Napoli e con l’Inter alle porte tentando di restare indenne, anche perché, sapendo la situazione, non è escluso che possa essere condizionato dal pericolo del giallo e quindi muoversi in campo in maniera diversa rispetto al solito. E la sua forza è non solo e tanto la qualità che mette in campo, quanto la forza e la dinamicità che qualche rischio comporta.
Per Baroni un bel dilemma, anche se ha già pronta la soluzione che si chiama Dele Bashiru. Il nigeriano si è ben comportato in Europa League dove ha segnato due gol e fatto altrettanti assist, ma in campionato viene impiegato col contagocce, segno che l’allenatore si fida ma fino a un certo punto. Al Tardini sarà titolare e avrà una grande chance di mettersi in mostra, ma è anche vero che il rischio è molto alto.
A breve rientrerà Castrovilli dopo che è stato operato un mese fa circa, ma di sicuro non è il suo ruolo fare il mediano o il regista. Profili che servono a Baroni per avere alternative di qualità e che siano all’altezza della situazione quando si verificano situazioni di questo genere.
La Lazio adesso stringerà i denti, col tecnico che spera non accada altro, come un altro infortunio o che Rovella prenda un giallo, ma se accadrà farà di necessità virtù. Di sicuro è un peccato dover vedere una squadra che sta stupendo tutti e che piace a tutti, complicarsi la vita da sola. A gennaio Lotito sarà costretto a fare qualcosa per dare forza a un progetto e non metterlo a rischio proprio sul più bello.
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