Dean Huijsen potrebbe essere un vero e proprio rimpianto per la Juve e per Cristiano Giuntoli: nuovo attacco al dirigente
La Juve ha iniziato un nuovo corso e l’ha fatto con la scelta di Thiago Motta in panchina, rivoluzionando la squadra e con un progetto tecnico e tattico decisamente diverso rispetto al passato. I bianconeri ora sono alla ricerca di un difensore centrale che possa sostituire Gleison Bremer e Juan Cabal, costretti a restare ai box fino al termine della stagione.
Il primo nome sulla lista è quello di Antonio Silva, calciatore del Benfica che, come da parole di Jorge Mendes, è sempre più vicino al trasferimento a Torino. Non è detto, però, che la campagna acquisti, almeno per quanto riguarda la retroguardia, finisca a quel punto. Altri profili, vista anche l’uscita ormai certa di Danilo, potrebbero cambiare tante cose per Thiago Motta.
Tra le novità che si stanno formando all’orizzonte, attenzione però anche a un rimpianto che sta diventando sempre più importante per la Vecchia Signora. Stiamo parlando di Dean Huijsen, difensore di soli 19 anni cresciuto nel settore giovanile della Juve prima di passare in prestito alla Roma. La scorsa estate, però, i bianconeri hanno deciso di far proseguire la sua carriera altrove, visto il trasferimento al Bournemouth.
Nelle ultime settimane, l’ex Roma si sta ritagliando uno spazio sempre più importante in Premier League. Il classe 2005 ha firmato un lungo contratto fino a giugno 2030, che di fatto ha blindato la sua permanenza nel progetto che ha deciso di sposare. E fino a questo momento, nonostante qualche errore arrivato per mancanza di concentrazione – uno dei suoi principali difetti – ha già messo a referto 12 presenze e realizzato due gol.
Tra esultanze virali e l’ultima rete contro il Manchester United, tutto il mondo del calcio sta parlando di lui e crescono anche i dubbi sul fatto che la Juventus abbia fatto bene a lasciarlo partire, per poi cercare ora un nuovo titolare nel reparto.
Damiano Er Faina si è esposto sul tema tramite il suo profilo X: “Dean Huijsen forse non era meglio tenerlo caro il buon Giuntoli? Forse avrebbe fatto comodo oggi come oggi”, ha scritto. E non gli si può dare torto.
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