Damiano Er Faina ha mostrato tutta la sua frustrazione all’Olimpico dopo Lazio-Como: non è mancato un duro attacco a Claudio Lotito
La Lazio si è fermata ancora e fa male alla classifica, ma soprattutto al morale. Dopo il derby perso contro la Roma, mai un epilogo semplice da accettare, i biancocelesti hanno rallentato la loro corsa anche contro il Como, mostrando ancora ampie lacune sotto il profilo del gioco e della prestazione messa in campo.
La posizione in Serie A non è disastrosa, anzi, ma la delusione resta per come si stava mettendo la stagione e anche per i motivi degli ultimi stop. La sensazione è che, dopo un grande inizio, la mancanza di profondità di scelte nella rosa e un calciomercato poco abbondante e costoso stiano facendo la differenza. Non è semplice per Baroni tenere tutta la stagione senza troppi ricambi ad alta intensità e per 90 minuti, quella che è stata finora la tattica vincente dell’allenatore ex Verona.
E, infatti, ieri – al netto degli episodi decisivi che hanno inciso sul risultato – la Lazio non è stata la squadra spumeggiante che ha ben figurato in autunno e occupato i primi posti in classifica. Damiano Er Faina dopo il match è parso piuttosto deluso e amareggiato, soprattutto per le scelte di Claudio Lotito.
Damiano Er Faina commenta Lazio-Como a caldo: da Lotito al calciomercato
Le colpe della recente involuzione della Lazio, secondo Er Faina, sono da attribuire a due fattori: le scelte di Lotito e, di conseguenza, un calciomercato che stenta a decollare anche a gennaio. “Purtroppo con Lotito è vietato sognare“, ha iniziato l’influencer e grande tifoso biancoceleste.
Poi ha aggiunto: “La Lazio è decimata dagli infortuni, è sotto numeri a centrocampo da inizio stagione. Non volevo De Bruyne, ma qua non si vede nessuno: il calciomercato è aperto da otto giorni”. Insomma, uno sfogo in piena regola che sa di delusione per una stagione che poteva portare in grembo anche un sogno in ottica scudetto, ora sempre più lontano.
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Arriverà l’Europa League e le emozioni non mancheranno, ma è chiaro che servano delle alternative importanti almeno per mantenere alta l’intensità ed esprimere il gioco che vuole Baroni. Per Fazzini, però, l’offerta non è ancora quella giusta e il centrocampista continua a mancare.