Il retroscena di Controcalcio.com è stato in parte confermato da Ranieri che dà il via libera alla cessione del capitano davanti a un’offerta
A volte un gol nel derby Roma-Lazio può rendere immortale un giocatore, e così è, ma non incedibile. No, questo no. O meglio, è difficile che possa accadere, soprattutto a distanza di qualche settimana dall’evento, ma non impossibile.
E’ quello che rischia di accadere a Lorenzo Pellegrini, capitano della Roma, ma anche grande protagonista nell’ultimo derby con un suo gol molto bello ha aperto le marcature dopo nemmeno un quarto d’ora dall’inizio della gara. Non doveva nemmeno giocare, ma quella di Ranieri era una specie di pretattica stimolante per il calciatore. E ha avuto l’effetto sperato dal tecnico.
Ma adesso a distanza di tempo le cose sono di nuovo cambiate. La stagione di Pellegrini, al di là della prestazione (opaca) nel derby, ma con gol, non è stata di altissimo livello anzi per la verità è stato contestato proprio per il suo rendimento, tanto che la rabbia e le contonue polemiche sul suo nome, l’avevano indotto a cambiare aria. E ora, con la possibilità di arrivare a Frattesi, questa situazione potrebbe concretizzarsi per davvero.
Ranieri è disposto a tutto per Frattesi
Per Ranieri Frattesi è un giocatore molto importante, più universale in mezzo al campo di quanto lo sia Pellegrini che, agli occhi dell’allenatore, rappresenta quasi un calcio d’altri tempi, almeno per le caratteristiche e per il gioco che vorrebbe adattare lui alla Roma. Sembra quasi un paradosso, visto che si sta parlando di Ranieri, ma è così che stanno le cose.
Quindi se per arrivare a Frattesi si deve rinunciare a Pellegrini, a patto che arrivi una proposta congrua. E in questo caso, ad esempio, sarebbe che i 45 milioni di Frattesi diventano almeno 15-20, visto che la metà è il capitano della Roma.
Su queste basi e con il via libera di Inzaghi e Marotta, allora l’operazione sarebbe rapidissima a meno che non si inserisca il Napoli, come si sta dicendo da più parti, con Conte che lo prediligerebbe per il suo gioco, anche perché è sempre stato un giocatore che ha stimato anche quando stava all’Inter.