Tutta la verità sulla Roma: “Inaccettabile, c’è da vergognarsi”

La Roma ha perso ancora in Europa League e c’è chi non l’ha presa per niente bene, tanto da chiedere una rivoluzione totale della squadra

La stagione dei giallorossi continua a svolgersi sulle montagne russe. Proprio quando la Roma sembra aver trovato l’assetto giusto per emergere, allora tornano alcuni problemi strutturali e nei singoli che incidono parecchio sul cammino del gruppo, banalmente nuovi ko difficili da digerire.

Ranieri in panchina
La Roma è uscita sconfitta dall’ennesimo scontro in Europa League (LaPresse) – controcalcio.com

È successo ancora una volta ieri e in Europa League, proprio dove aveva brillato la squadra negli ultimi anni, soprattutto con José Mourinho in panchina. Dopo diverse occasioni non portate a termine – negli occhi di tutti resta la magica rabona di Angelino non concretizzata da Dybala -, è arrivato il gol beffa dell’AZ Alkmaar che costringerà i giallorossi a giocare una partita in più per accedere alla fase a eliminazione diretta.

I tifosi, ricaricati dalla trasformazione avvenuta con Claudio Ranieri in panchina, non l’hanno presa molto bene, anche a giudicare da ciò che è avvenuto su Controcalcio. Mentre la Lazio vola al primo posto, il paragone è impietoso per l’altra sponda della Capitale, tanto da richiedere una rivoluzione totale.

Asso di Roma chiede cambiamenti totali per il futuro della Roma

La rabbia è visibile sul volto di Asso di Roma mentre chiede a gran voce una rivoluzione che dovrà riguardare tutte le componenti dei giallorossi, e soprattutto la squadra. “Abbiamo una dirigenza inesistente e inconsistente”, ha iniziato rimarcando che serviva un nuovo difensore centrale a gennaio, ma tutto tace.

Esultanza al gol dell'AZ
Rivoluzione totale dopo l’ennesima sconfitta della Roma (LaPresse) – controcalcio.com

“Serve una rivoluzione totale, è il pensiero di Asso che poi ha iniziato a snocciolare tutte le componenti che non stanno funzionando. “Quando lo porti un difensore centrale, che Hermoso non è entrato un minuto, e un vice Dovbyk che gli metta pressione?”, ha sottolineato.

 

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Il problema non è solo Dovbyk, sono tutti. Non capisco se sono limiti caratteriali di alcuni giocatori o c’è proprio un problema nello giocare due volte a settimana”, ha concluso. Insomma, per la Roma c’è aria di grandi cambiamenti, ma mentre ancora si attendono sviluppi sul futuro di Frattesi, a giugno la rivoluzione ci sarà davvero, a partire dalla panchina. E vedremo se, a quel punto, la dirigenza riuscirà a farsi perdonare e si interromperà la striscia negativa.

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