Casadei-Lazio-Torino, il triangolo no: il retroscena del clamoroso affare

Una giornata fuori dall’ordinario anche se nel calcio mercato cose del genere potrebbero essere all’ordine del giorno

Chi ci capisce qualcosa è bravo. Per Cesare Casadei, un giovane che non ha esperienza in serie A ma dotato di grande talento e dal grande avvenire, sembra più una corsa di Formula uno che una trattativa di calcio mercato. Una corsa folle e senza alcun principio né soprattutto logica.

cesare casadei
Casadei-Lazio-Torino, il triangolo no: il retroscena del clamoroso affare (Ansa Foto) Controcalcio.com

Dopo l’estenuante trattativa e telenovela che ha visto protagonista soprattutto la Lazio per arrivare a Casadei, che sembrava in vantaggio e ormai distaccato tutte le altre contendenti, ecco che arriva la sorpresa che non t’aspetti. Il Torino che ci aveva praticamente rinunciato al giocatore, all’improvviso si rifà sotto e sorprende lo stesso Lotito che non se l’aspettava.

Una mossa che non solo ha indispettito il patron della Lazio ma che l’ha messo nelle condizioni di mettersi a gareggiare perché pungolato nell’orgoglio e nella voglia di primeggiare e avere ragione di Cairo. Era convinto di avercela fatta. Nella serata del 27 gennaio, il patron laziale arrivato a salire in cattedra e a occuparsi dell’affare, aveva appena stretto la mano alla Epic Sport, agenzia che segue Casadei, in attesa del via libera del Chelsea.

Un dietrofront e una guerra tra Lotito e Cairo

In attesa che da Londra arrivi il fatidico sì, visto che a Formello sono convinti e fiduciosi che arrivi anche perché sono rimasti soli nella corsa e il Chelsea ha garantito a Casadei che l’avrebbe ceduto e sarebbe andata in una squadra che lo faceva giocare, una telefonata scuote la sicurezza e fa tremare i polsi. I procuratori di Casadei, ottenuto il lasciapassare dal Chelsea, sono piombati a Torino per parlare con Vignati e Cairo. Apriti cielo. A Roma scoppia il finimondo e una discussione via telefono tra Lotito e Facchientti, colpevole di essere a Torino e di non aver rispettato i patti.

Ma c’è un rilancio importante granata, o meglio, Cairo ha trovato i soldi da dare subito o parte di essi e si è rifatto sotto: 3-4 milioni di euro adesso, poi 6-7 a giugno più il 40% della futura rivendita. La corsa riparte e la Lazio prima si arrabbia, ma non si scompone e si rimettere sotto.

Lotito e Cairo
Un dietrofront e una guerra tra Lotito e Cairo (Ansa Foto) Controcalcio.com

Punto nell’orgoglio, il presidente della Lazio Claudio Lotito si rimette a gareggiare, richiama il Chelsea e per la quarta volta rivede la sua proposta d’acquisto che è molto particolare ma da Londra, almeno nella forma, l’avevano accettata ma il patron ci rimette qualcosa sopra: acquisto a titolo definitivo che scatta alle prime due presenze di Casadei con 13 milioni di euro più il 40% di futura rivendita. Una proposta superiore al Torino, ma senza metterci i soldi sopra.

La Lazio torna in vantaggio, almeno secondo la Epic Sport che torna a Formello e in contatto col Chelsea cerca di fare tutto in brevissimo tempo in modo che il giocatore possa essere addirittura a Roma nelle prossime ore. Ma qualcosa dal punto di vista burocratico e normativo non si intreccia bene con la documentazione e la Lazio si deve quasi arrendere. Tutto finito?

 

Gestione cookie