La sconfitta in coppa Italia col Milan non pregiudica e non cambia il percorso che ha deciso di intraprendere la società e Ranieri
C’è un po’ di scoramento e di amarezza per come stanno andando le cose da un po’ di tempo a questa parte, un po’ il mercato, che doveva essere di primo piano, e anche la sconfitta col Milan in coppa Italia, un obiettivo a cui Ranieri teneva e voleva cercare di andare più avanti possibile.
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L’obiettivo è ambizioso, almeno è quello che vuole cercare di fare Claudio Ranieri, ottenere un pass europeo per la prossima stagione, quindi cercare di risalire la china il più possibile in classifica e andare avanti nelle coppe, anche se una ormai è già andata via nel dimenticatoio. Il pensiero è provare a fare il meglio per presentarsi nella prossima stagione con una situazione più ragionata e meno complicata.
Un biglietto da visita importante per chi dovrà arrivare e rilanciare la Roma in tutto e per tutto. Questo è il piano di Ranieri e questo è l’obiettivo che si sono prefissati i Friedkin. Avevano voglia di cominciare già dal mercato invernale almeno per dare una segnale, ma hanno rimandato tutto in estate. Ranieri ha il compito di veleggiare e portare la squadra più in alto in classifica, poi però deve anche ragionare sul futuro tecnico e in qualche modo dirigenziale.
Contatto con Gasperini, ma c’è pure Allegri
Il principale traguardo è individuare il tecnico che dovrà prendere la squadra e rilanciarla con un nuovo progetto tecnico e senza che ci siano sbavature. Nella testa di Ranieri, perché è lui che in principal modo ci sta pensando e ha la responsabilità per farlo, c’è il suo successore. E il nome a cui pensa tanto è quello di Max Allegri. E’ lui il grande obiettivo dell’allenatore romano, ma è nel calcio da tanto tempo per capire che uno come Max è corteggiato e non aspetta certo la Roma.
E così, Ranieri si sta cautelando in qualche modo e qualche giorno fa, nella sua insolita veste, ha chiamato Gasperini che tanto ha fatto bene con l’Atalanta in questi anni. Sarebbe un grande nome da portare nella capitale, ma è anche un allenatore a cui deve essere data carta bianca e soprattutto anche tanta pazienza. L’ultimo salto che aveva fatto il Gasp era a Milano con l’Inter ma non andò bene per una serie di cose. E uno come lui vuole avere delle certezze.
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Si va avanti a piccoli passi, ma Gasp dopo otto anni di Atalanta potrebbe voler avere voglia di cambiare anche se c’è stato vicinissimo l’estate scorsa e due anni fa, stavolta sarebbe quella buona e la voglia di rilancio della Roma potrebbe essere lo stimolo tanto ricercato dall’attuale tecnico dell’Atalanta.