Il terzino della Lazio è stato scartato e messo da parte dal tecnico Marco Baroni, probabilmente per motivi disciplinari ma non può essere venduto
Un caso infinito. E che non sembra avere nessuno sbocco, soprattutto in chiave positiva. All’improvviso, e senza che ci fossero avvisaglie, Luca Pellegrini, il terzino sinistro della Lazio è stato estromesso dalla lista del campionato e qualche giorno dopo anche da quella europea. Era presente in entrambe, anche perché considerato un giocatore importante, soprattutto per le rotazioni con Tavares.
Una volta terminato il mercato c’era da decidere l’inserimento dei nuovi o almeno uno die tre giocatori acquistati, come Belahyane, ma Baroni, sorprendendo tutti, ha fatto prima fuori il terzino, inserendo Hysaj, che resterà fuori due mesi, ma poi ha messo l’altro escluso in estate Toma Basic. Una sorpresa e una polemica a non finire, più che altro perché la Lazio in quel momento si trovava solo con un terzino a disposizione.
Un’esclusione clamorosa e quanto mai improvvisa. Un fulmine a ciel sereno che, giorno dopo giorno, non fa che rivelarsi un boomerang. Ufficialmente si tratta di una motivazione tecnica, quindi fa pensare ad un fatto gravissimo che sarebbe accaduto tra il giocatore e l’allenatore. La realtà è che c’entrerebbe anche la società perché Pellegrini avrebbe rifiutato almeno due squadre che erano disposte non solo a prenderlo ma anche a pagare la Lazio.
In molti si chiedono cosa possa essere successo, addirittura si pensa a una discussione tra il giocatore e l’allenatore per non averlo fatto giocare a Verona dall’inizio perché in Europa, quattro giorno dopo, era squalificato. Ma sembra eccessivo che il motivo sia questo. La sensazione è che la Lazio volesse disfarsene per situazioni contrattuali. Già perché a giugno Lotito dovrà versare ben 4,2 milioni di euro alla Juve (pagabili in tre rate da 1,3 milioni l’anno ndr). Ma non è tutto.
Sulle spalle della Lazio, che nessuno l’ha obbligata a fare l’operazione, ci sarebbe anche un ingaggio di 2,4 milioni di euro a stagione che dovrà dare tutti la società laziale anche perché fino adesso l’ingaggio di Pellegrini era diviso a metà coi bianconeri.
Ma non è tutto. Già perché Pellegrini è arrivato alla Lazio con un contratto che aveva già con la Juve di una durata fino al 2026 e il passaggio alla società biancoceleste prevede un’opzione di rinnovo di altri due anni fino al 2028 a 2,4 milioni di euro a stagione. Un ingaggio importante per un calciatore che non è più nei piani della Lazio. Una cosa che la società non può permettersi.
Si era avvicinato il Besiktas, ma il contratto stipulato con la Juve prevede che, qualora la Lazio decidesse di darlo via prima del riscatto, debba riconoscere una somma di 4 milioni di euro. Il Besiktas l’ha considerata eccessiva e non ha voluto fare l’affare. Ora Pellegrini, se non rientra il suo caso, sarà una sorta di prigioniero a Formello con uno stipendio da nababbo.
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